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L'ex agente di Tchouameni a FcIN: "Nel 2018 l'Inter lo voleva, bastavano 3 milioni"

di Simone Togna
Oggi tutto il mondo conosce Aurélien Tchouaméni, il giovane centrocampista che con il Monaco e soprattutto con la Nazionale francese sta meritando gli applausi e gli elogi da predestinato. Un giocatore che nel 2019 fa sarebbe potuto arrivare all’Inter. Gregoire Akcelrod, l’ex agente del talento 21enne, in esclusiva per FcInterNews, svela cosa accadde un paio di stagioni fa. “Incontrai per la prima volta Aurélien nel 2015, quando aveva 15 anni. Era un ragazzo molto amichevole, intelligente e molto maturo per la sua età, doti chiaramente importanti per un giocatore di calcio. Il giorno successivo, quando tornai al campo per vedere l’allenamento, commisi un errore. Siccome ero molto lontano, lo confusi con un altro giocatore, che non era assolutamente di qualità. E rimasi poi colpito quindi da un altro giocatore, che dominava la scena, uno che faceva la differenza. Pensai: ‘Wow, è come Pogba’. Aspettai la fine della seduta ed ecco che proprio quel ragazzo con quelle scarpe da re si avvicinò a salutarmi. Capii quindi fosse Tchouaméni e non ebbi il minimo dubbio: sarebbe diventato un top player, grazie alle sue caratteristiche tecniche e fisiche”.

Lei venne a Milano per parlare con l’Inter.
“Nel dicembre del 2018. Incontrai Ausilio, fu un meeting interessante perché mi spiegò che conosceva Tchouaméni da molto tempo e avrebbe voluto metterlo sotto contratto. Il problema fu che all’epoca l’Inter doveva sottostare al Financial Fair Play, quindi non potevano pagare il cartellino, ma prenderlo solo in prestito dal Bordeaux. Credo che con soli tre milioni l’affare si sarebbe chiuso. Fu una richiesta di informazioni più che una vera trattativa”.

Le sliding doors della vita.
“Lui ha sempre voluto seguire il suo percorso, step by step. Trasferirsi dal Bordeaux al Monaco è stato ottimo per lui, proprio perché ha iniziato a giocare con grandi giocatori e con un top coach. Adesso sono sicuro sia pronto per il passaggio successivo, quello che lo porterà in una società di livello mondiale da protagonista. Magari sarà proprio quella nerazzurra”.

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