.

Morabito a FcIN: "A Eto'o manca Milano. Cahill, Tévez e Cissé-Inter..."

di Fabrizio Romano

Le voci sul mercato iniziano a farsi insistenti nonostante siamo ancora ad ottobre. Tanti i nomi accostati all'Inter da valutare, e per fare chiarezza FcInterNews.it ha contattato il noto procuratore Vincenzo Morabito, maestro nell'ambito del calcio inglese e nel campo del mercato in generale.

Morabito, partiamo da Gary Cahill. In Inghilterra lo danno come obiettivo concreto dell'Inter.

"Cahill è un giocatore molto seguìto, ma va detto che in Italia la tradizione di giocatori britannici è scarsa. Quando un inglese arriva in Serie A difficilmente fa bene, lo dice la storia, anche i più grandi talenti hanno incontrato difficoltà nel nostro campionato. Cahill è un difensore centrale molto interessante, è già nel giro della Nazionale da tempo, però la mia impressione è che passerà a una big inglese come un Manchester City o un Chelsea, anche perché la linea scelta dall'Inter come dalle altre grandi prevede una riduzione degli ingaggi e andare a prendere un giocatore così con simile concorrenza diventa arduo".

Se dovesse riuscire il colpaccio, però, Cahill varrebbe l'Inter.

"Assolutamente. E' un difensore molto bravo, farebbe bene di sicuro. Vista la scarsa disponibilità di difensori validi in giro sarebbe un nome importante".

Chi invece potrebbe andare in Inghilterra è Sulley Muntari, in scadenza con l'Inter.

"Muntari è un calciatore complesso da collocare. Non ha un grande mercato, girano solo tante voci. Lo scorso anno fu prestato al Sunderland ma non fu poi riscattato, il suo ingaggio pesante è influente, possono permetterselo solo grandi squadre che però in questo momento non vogliono Muntari. Credo che l'Inter sarà 'costretta' a tenerlo fino alla scadenza".

A gennaio lascerà il Manchester City un vecchio pallino di Moratti, Carlos Tévez.

"Un altro giocatore molto strano. Tévez è sicuramente bravissimo, lo scorso anno ha fatto una stagione più che valida con più di 20 gol all'attivo. Il suo carattere però è particolare, e la gestione del suo entourage non è delle più limpide. Inoltre, Tévez ha un ingaggio elevatissimo. Credo proprio che in Italia non lo vedremo mai".

Il pallino di Moratti junior è invece Eden Hazard.

"Hazard è un ottimo giocatore, se ne parla tanto e da tempo ormai nonostante sia giovane. Ho sentito parlare però di 30-35 milioni richiesti dal Lille: sono tantissimi soldi per un giocatore che ancora non dà garanzie. Vi ricordo il caso di Gourcuff con il Milan: se devo portare un giovane di 20 anni, non posso permettermi di spenderci 30 milioni di euro".

Ragionamento impeccabile. L'Inter però tanti milioni li ha guadagnati dall'addio di Eto'o, e ora si vocifera di ritorno...

"Se parliamo di due o tre mesi, non ce lo vedo per nulla. Magari bisognerebbe vedere se c'è la possibilità di riprenderlo definitivamente, perché per due o tre mesi l'operazione non avrebbe alcun senso. Bisogna anche capire come Samuel si trovi in un campionato di livello scarso, anche con tanti problemi di ambientamento, perché io posso rivelarvi che so per certo che Eto'o sta spendendo un patrimonio solo di aerei privati per venire a MIlano appena può. Capto un grande disagio da parte di Samuel, Milano gli manca, però anche per questo l'Anzhi gli ha offerto il doppio dello stipendio che percepiva all'Inter...".

Il prossimo mercato dunque secondo lei non vedrà grandi movimenti.

"Sarà un mercato in tono minore in generale, non solo per l'Inter. Ormai ci sono tanti problemi. Non puoi andare a muoverti sul mercato se prima non sfoltisci la rosa, l'Inter ha tantissimi giocatori, magari se a gennaio piazza un Alvarez, un Castaignos o un Muntari allora posso pensare che possa prendere qualcuno sul mercato, magari fare qualcosina tra centrocampo e difesa. Altrimenti, non mi sento di dire che i tifosi possono sognare qualche colpo".

La ringraziamo complimentandoci per l'operazione Cissé-Lazio da lei portata avanti.

"Posso dirvi che avevamo parlato di Djibril anche con l'Inter, a gennaio, poi la società nerazzurra andò su Pazzini. Non bisogna disperare, l'Inter alla fine ha sì perso Eto'o ma ha ancora Forlan, Milito, Pazzini stesso, anche Mauro Zarate. A mio avviso, se si aspetta che Sneijder torni al livello del primo anno, per questa squadra è ancora tutto possibile".

 

- La riproduzione anche parziale dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.

 


Altre notizie