Moscardelli a FcIN: "Mi aspetto una grande Inter ma occhio al Benfica"
Nel 2020 ha appeso gli scarpini al chiodo ma continua a lavorare nell’ambito calcistico. In esclusiva per FcInterNews abbiamo sentito l’ex attaccante in A di Chievo e Bologna Davide Moscardelli: “Ricordo la prima gara contro l’Inter. Giocare contro mostri sacri che avevano vinto il triplete l’anno prima già era un grosso obiettivo. Quella partita la vincemmo e feci anche gol. Emozione unica giocare contro Eto’o, Samuel, Cordoba e tanti altri campioni”. Sabato i nerazzurri hanno calato il poker alla Salernitana restando in vetta alla classifica grazie ai gol di Lautaro Martinez e Moscardelli si sofferma proprio sul bomber nerazzurro: "Lautaro per l’Inter è fondamentale, non solo perché è l’attaccante che fa gol ma si vede quando si è responsabilizzato con la fascia di capitano ed entra sempre nel vivo del gioco. E’ un lottatore. E’ decisamente fondamentale, ha una maturità importante".
Nelle ultime uscite, rispetto all’inizio, i nerazzurri non stanno esprimendo un bellissimo gioco, quando sta influendo il giocare ogni tre giorni?
"Non ho visto tutte le partite dell’Inter. Il fatto di giocare ogni tre giorni soprattutto all’inizio della stagione ci sta che non sei al 100%. Giocare ogni tre giorni di certo non aiuta, però, penso sia una cosa abbastanza comune anche per le altre squadre".
Martedì nuovamente in campo contro il Benfica, che Inter ti aspetti?
"Mi aspetto una grande Inter perché sono le partite di Inzaghi. C’è grande entusiasmo, il livello dei giocatori è certamente più importante rispetto a quello del Benfica. Ma non vanno sottovalutati".
Un girone di Champions sulla carta facile ma pieno di inside. Cosa deve temere maggiormente Inzaghi?
"Vedendo i gironi delle italiane quello dell’Inter sembrerebbe il più semplice ma è sempre la Champions, l'inter ma deve stare attenta. Basta poco per cambiare le partite in Europa".
Corsa scudetto, in ripresa il Napoli chi a tuo avviso è la favorita?
"Il Napoli può ancora migliorare e quindi rientra senza dubbio per lo scudetto. Ma la favorita per organico per me resta l'Inter e va messa anche la Juve perché senza le Coppe ha un bel vantaggio".
Daniele Luongo