Munoz a FcIN: "Silvestre non è un flop. Palacio? Ai tempi del Boca..."
Nelle altre stagioni, Palermo-Inter è sempre stata una gara importante per le zone alte per la classifica. Quest'anno, sia i rosanero che i nerazzurri hanno affrontato un'annata difficile, e la partita di domenica assume un sapore di ultima spiaggia per entrambe le compagini. Per analizzare il match del 'Barbera', FcInterNews.it ha contattato in esclusiva Ezequiel Munoz, difensore del Palermo.
Ezequiel, l'Inter arriva dalla vittoria col Parma ma il momento non è semplice...
"Affrontiamo una squadra dai grandi valori: nonostante non abbiano disputato un campionato all'altezza dei precedenti i nerazzurri non vanno sottovalutati".
Il Palermo arriva invece dal pari di Catania. Come state?
"Il pari di Catania ci ha dato grande forza, vogliamo ottenere a tutti i costi i tre punti per migliorare la nostra classifica. Sappiamo che in casa, con la massima concentrazione, possiamo farcela".
Al Boca Juniors hai giocato con Rodrigo Palacio, protagonista di quest'annata dell'Inter
"Rodrigo è un grande attaccante. Anche se il campionato argentino è diverso da quello italiano, era chiaro a tutti che avrebbe avuto un grande futuro davanti a sé. Vi posso svelare che nell'anno in cui abbiamo giocato insieme fece cinque gol in sette partite in Copa Libertadores, dimostrando tutto il suo potenziale. Merita di stare in una squadra importante come l'Inter".
Silvestre fino ad ora non ha reso secondo le aspettative. Te lo aspettavi?
"Non penso sia giusto parlare di flop, può capitare ad un giocatore che l'ambientamento in una nuova realtà con ambizioni maggiori sia complicato. Matias è un ottimo giocatore e sono certo che avrà modo di dimostrarlo. Ci sentiamo spesso, a volte ci siamo anche visti, ma non parliamo di calcio".
Quando sei arrivato in Italia, in tanti ti paragonavano a Samuel...
"Samuel è sicuramente un modello per tutti i difensori argentini, ha fatto una grande carriera e certamente un giorno mi piacerebbe raggiunere i traguardi che ha raggiunto. Penso che siamo due giocatori differenti, ma con una cosa in comune: tanta determinazione e grinta".