Pomini a FcIN: "Inter squadra da battere, ma attenzione a Berardi e Laurienté. Questo il mio pronostico"
Buona parte della sua vita calcistica è stata al Sassuolo. L’estremo difensore Alberto Pomini qualche mese fa ha appeso i guanti al chiodo dopo l’esperienza in B con la Spal. Con i neroverdi è stato 9 anni dalla C alla serie A con oltre 200 presenze tra i pali. In esclusiva per FcInterNews lo abbiamo sentito in vista della sfida di domenica tra Inter e Sassuolo. “Ho dei ricordi magnifici con la maglia del Sassuolo. Una scalata stupenda dalla serie C2 alla serie A in 9 anni, nei quali ho avuto sempre la fortuna di contribuire sia in campo che fuori a rendere Sassuolo la realtà che ora è diventata. Sicuramente l’anno della promozione in A lo ricordo con maggiore emozione sia per il gruppo che si era creato, sia per i momenti vissuti con la città. Un onore essere in quella classifica è un onore aver ricevuto un riconoscimento importante come le chiavi della città”.
Parlando del suo addio al calcio Pomini confida: “Il campo sinceramente mi manca un po’. L’emozione del pre-partita è una cosa difficile da rinunciare, ma sono felice e soddisfatto della mia scelta e del mio percorso fatto. Ora ho cominciato a collaborare con l’AIC, con i quali ho sempre avuto un rapporto di grande stima, per portare avanti questo impegno in cui credo per la tutela e le opportunità che si possono creare per i giocatori durante e nel post carriera. E poi allenatore dei portieri. Presto comincerò’ anche questa strada per poter condividere e insegnare questo meraviglioso ruolo”.
Una partenza di campionato non facile quest’anno per la formazione di Dionisi, secondo te cosa manca a questa squadra?
“Il Sassuolo quest’anno dovrà necessariamente portare a casa la salvezza perché le scommesse sono tante, ci sono tanti giovani bravi ma che hanno poca esperienza nella massima categoria. Dionisi è un allenatore molto bravo che sicuramente farà crescere i ragazzi. La difficoltà sarà quella di farlo con l’importanza dei 3 punti ad ogni partita. Nel caso invece avesse la fortuna e bravura di navigare in acque tranquille allora la crescita sarebbe più facile”.
Cosa deve temere Dionisi della formazione di Inzaghi? Cosa Inzaghi di Dionisi?
“L’Inter è la squadra da battere, ha una grande qualità di gioco e con Thuram ora anche maggiore profondità e capacità di allungare gli spazi tra i reparti. Inzaghi, invece, dovrà temere l’organizzazione e la cura dei dettagli di Dionisi, con particolare attenzione agli esterni Berardi e Laurienté che sono dei giocatori forti nell’uno contro uno”.
Giocare ogni tre giorni, quanto può influire sulla prestazione dei nerazzurri?
“Secondo me l’Inter non avrà problemi a giocare così spesso perché la rosa è completa in ogni reparto per poter affrontare nel miglior modo possibile tutte le competizioni”.
Corsa scudetto, chi è la favorita per il campionato?
“Io credo che l’Inter rimanga la favorita numero uno insieme a Milan e Napoli per lo scudetto ma credo che quest’anno la Juventus avrà una carta in più degli altri per gestire il campionato. Metto loro quattro, più la Roma anche se è partita un po’ a rilento”.
Un tuo pronostico sul match, come finirà Inter-Sassuolo
“A pronostici non sono molto forte. Credo che l’Inter sia favorita ma spero che il Sassuolo possa dire la sua... Dico 2-2".
Daniele Luongo