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Quistelli a FcIN: "L’Inter di Conte può aprire un ciclo. Ricordo Antonio sulla panchina del Bari"

di Giuseppe Granieri

Umberto Quistelli, ex calciatore di Bari, Torino, Livorno e Sporting Genzano, è ora direttore sportivo. Dal gennaio 2017 e per tutta la stagione 2017-18 ha ricoperto il ruolo di collaboratore dell’area tecnica. Al suo attivo, dunque, la vittoria del campionato di Lega Pro 2017/18 con la promozione in Serie B del Lecce. Ma ottime stagioni le ha vissute anche ad Andria e Bisceglie. Da addetto ai lavori guarda l’Inter di Antonio Conte che ha avuto l’opportunità di seguire ai tempi del Bari. Ecco il suo pensiero sul mondo nerazzurro in esclusiva per FcInterNews.it.

Come giudichi, da pugliese, il Conte allenatore?
“Il Conte allenatore è come il Conte calciatore: grintoso, sempre con la fame di vittoria e la ricerca dei dettagli. Questo ne fa di lui uno dei migliori allenatori, non solo in Italia ma anche in Europa”.

Vedi un progetto duraturo?
“Penso che con Conte l’Inter si sia assicurata l’apertura di un ciclo vincente che potrebbe avere il suo inizio con la vittoria dello scudetto”,

Come giudichi la squadra?
“È un team ben costruito che ha in Lukaku il suo trascinatore e condottiero”.

Indipendentemente da come finirà questa stagione, cosa ha portato Conte all’Inter? 
"Ha portato un progetto tecnico/tattico che, coadiuvato dalla società e dal management, presto si rivelerà vincente, non solo in Italia”.

È in testa con merito.
“Per quello visto quest’anno l’Inter è la squadra che merita di più lo scudetto per la continuità avuta durante tutto l’arco della stagione”.

Milan e Juventus?
“Sono due club che hanno cambiato tanto in estate: sia organico che organizzazione societaria. Il Milan con Pioli ha costruito una squadra giovane e forte trascinata da Ibrahimovic, mentre tra i bianconeri un allenatore giovane e preparato come Pirlo ha chiaramente trovato delle difficoltà nella sua prima esperienza. La società, però, ha fatto molto bene a proteggerlo e riconfermarlo alla guida della Juventus”.

Rivelaci un aneddoto che ti appartiene su Antonio Conte.
“Lo ricordo alla guida del Bari, presidente Matarrese: un Bari da record, che conquistò la Serie A con un calcio esemplare e che fece innamorare una città intera”.

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