Salas (Talleres) a FcIN: "Pochi al mondo come Palacios. Cercato da molti club, orgoglioso sia all'Inter"
Maxi Salas, responsabile della gestione della divisione formativa del Talleres, in esclusiva per FcInterNews, descrive con entusiasmo e orgoglio Tomas Palacios, dentro e fuori dal campo: "Parliamo di un ragazzo eccellente, con valori. Rispettoso, umile, responsabile e molto professionale. Tutto questo è fondamentale e infatti poi lo si è visto nello sviluppo della sua carriera. Ha una mentalità forte, è convinto di quello che fa, sa di essere un calciatore dall’alto rendimento".
L’ha visto crescere.
"Lui è arrivato qui al Talleres nel 2019 dalla Pampa, dopo essere stato notato dai nostri scout. Giocava in un club chiamato Costa Brava, è stato scelto dopo una provino e subito dopo si è trasferito nel nostro centro di formazione, in una struttura con 75 ragazzi, dove curiamo ogni particolare della crescita dei giovani. Questo significa non solo l’aspetto calcistico, ma anche quello scolastico".
L’ha scelto di persona?
"Non nella prova alla Pampa, ma una volta arrivato nel nostro club, quando dovevamo prendere la decisione se tenerlo o meno, non ci fu alcun dubbio. Pensi, giocava da volante offensivo. Venne provato lì ma, per caratteristiche tecniche e fisiche, capimmo che sarebbe potuto diventare un ottimo difensore. Lui con la predisposizione giusta cambiò immediatamente ruolo, iniziando subito ad allenarsi nella posizione che gli avevamo suggerito. Ci avevamo visto giusto, tanto che migliorò giorno dopo giorno e i risultati non tardarono ad arrivare".
Perché era stato mandato in prestito all’Independiente Rivadavia?
"Tomas aveva esordito nel Talleres, disputando 8 incontri con la nostra maglia. Qui al Talleres però c’era molta concorrenza per la titolarità, così, data questa lotta interna per un posto, capimmo che avrebbe potuto giocare con maggiore continuità all’Independiente Rivadavia. Oggi possiamo affermare di aver preso la miglior decisione per tutti".
È vero che Palacios era seguito da molte squadre in Europa?
"Assolutamente sì, su di lui c’erano svariati club. Non ci sono molti centrali mancini al mondo con le caratteristiche alla Palacios, con la sua altezza, la tecnica, il tocco di palla".
Qui gli addetti ai lavori lo hanno paragonato a Bastoni.
"Può essere. Molte volte si cercano referenze per fare paragoni. Tomas è molto prestante fisicamente, possiede un’ottima tecnica e la mentalità giusta. Può diventare sicuramente importante nel suo ruolo".
Tra i migliori al mondo in futuro?
"Sì, può diventare un top nel suo ruolo".
È vero che Talleres e Independiente Rivadavia si divideranno il 50% della vendita del calciatore.
"Esattamente, sarà così".
Un affare che ha reso tutti felici, insomma.
"Ciò che è successo a Tomas è una grande soddisfazione, è un orgoglio per noi che abbia firmato per un club tra i migliori del mondo e con tanta storia come l’Inter. Ci gratifica. Significa che ogni area di lavoro del Talleres ha lavorato bene, che ognuno di noi ha fatto il suo. Vuole anche dire che gli abbiamo dato le basi necessarie per intraprendere un grande percorso. Ringrazio anche il Costa Brava, che ha contribuito alla sua crescita. Noi da tempo ormai ci stiamo consolidando nella formazione dei giovani, considerando che Palacios è il decimo ragazzo coinvolto in un trasferimento importante negli ultimi anni. Sono felice per questo. E faccio un grande in bocca al lupo a Tomas".