Samaden a FcIN: "Tassi non è Kovacic ma stupirà. Su Olsen, Knudsen e Ferrara..."
Dopo la brillante vittoria sulla Roma, Roberto Samaden - responsabile del settore giovanile nerazzurro - ai microfoni di FcInterNews fa il punto sulla partita di oggi e sulle dinamiche sia generali che specifiche del passaggio da Primavera a prima squadra di un giocatore. Ecco le sue parole:
Una prova d'orgoglio importante oggi: le condizioni del terreno di gioco non erano ideali, anche se la squadra ci è abituata. Come giudichi la reazione in chiave play-off?
"Con due danesi e un astriaco le condizioni erano a nostro favore. Hanno avuto più difficoltà i giocatori della Roma, abituati a condizioni ambientali diverse. Oggi abbiamo offerto una buona prestazione, come altre volte durante la stagione dimostrando fino all'ultimo che volevamo questa vittoria".
Oggi Stramaccioni ha indirettamento chiesto scusa a Bernazzani per i tanti giocatori prelevati dalla Primavera. Cosa significa per voi? E' importante, ma sotto un certo punto di vista toglie risorse.
"Assolutamente no. Noi preferiremmo non dover dare giocatori alla prima squadra per necessità perché significa che i grandi hanno dei problemi. Però Andrea ci è sempre stato vicino, sempre seguito e sempre aiutato. Anche oggi ha portato su i giocatori che erano strettamente necessari, lasciandocene altri. Perciò, devo dire che anche da questo punto di vista siamo fortunati perché abbiamo un allenatore che sa cosa vuol dire lavorare in Primavera perché ha sempre un occhio anche per noi. Un ringraziamento infatti va anche a lui".
Si è parlato di giocatori danesi, guerrieri abituati a giocare con questo terreno. La coppia Olsen-Knudsen, come si presenta?
"Oggi hanno dimostrato quello che valgono. Knudsen credo sia al 30% delle proprie potenzialità, perché aveva una settimana di allenamenti sulle gambe e quattro mesi senza partite. Olsen lo conosciamo e oggi hanno dimostrato tutti e due di essere giocatori importanti con delle caratteristiche interessanti. E anche degli investimenti, comunque sono giocatori che siamo andati a prendere nel momento giusto".
Si parla tanto di Olsen, soprattutto in chiave prima squadra. Credi sia il più pronto?
"Il mio lavoro è portare giocatori alla prima squadra, poi devono essere Branca, Ausilio, Stramaccioni e il Presidente, chi è più o meno pronto. Quindi io da questo punto di vista preferisco non esprimere giudizi perché non ho le competenze per farlo".
Capitolo Tassi: per il valore con cui è stato preso, ci si aspetta tantissimo. Quando arriverà il momento della sua esplosione? Come tempistiche, quanta pazienza c'è nei suoi confronti?
"Lorenzo quest'anno ha iniziato un percorso importante. Questo per lui è il primo anno, in cui è iniziato a star bene fisicamente. Poi ha iniziato un percorso tattico perché abbiamo arretrato il suo raggio d'azione d'accordo con l'allenatore. Lorenzo stava dando segnali molto importanti. Purtroppo l'infortunio nel derby di tre settimane fa lo ha portato via nel clou della stagione. Penso che sia un giocatore con una prospettiva interessantissima. Non tutti possono avere la precocità di Kovacic, ma se continua come sta facendo, arriverà ad altissimi livelli e toglierà tante soddisfazioni".
In chiusura, oggi nella lista dei convocati anche Ferrara. Che giocatore è?
"Ferrara è un ragazzo arrivato qui anni fa, preso dal Pavia. E' un esterno sinistro e vista la necessità in prima squadra e l'infortunio di Alborno, Andrea (Stramaccioni, ndr) ha pensato di portarlo su. Siamo contenti, è un ragazzo serio che gioca in un ruolo dove c'è molta necessità nel calcio in generale. Ha anche lui un percorso roseo davanti e siamo contentissimi che possa essere in prima squadra".