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Sebastiani (presidente Pescara) a FcIN: "Esposito? Dipende da tante cose. Ha qualità, ma deve dimostrarlo"

di Simone Togna

Dalla Spal al Pescara. Il tutto ovviamente via Inter. L’avventura di Sebastiano Esposito nella terra dei Finzi Contini sembra ormai essere giunta ai titoli di coda. Per il giovane attaccante nerazzurro non mancano le pretendenti, col Delfino che sarebbe serio candidato al prestito del ragazzo campano. Daniele Sebastiani, presidente del club abruzzese, in esclusiva per FcInterNews.it fa il punto della situazione. “Al momento le posso dire che non c’è nulla. E che l’abbiamo cercato quest’estate. Ma ora parliamo di un giocatore della Spal, quindi dipende da tante da cose. In primis dalla volontà dell’Inter di riprenderlo e di girarlo da qualche altre parte”.

Qualora si verificasse tale scenario, potrebbe essere interessato ancora all’atleta?
“È un giocatore importante, che ci piace, possiamo farci un pensiero. Ma oggi è tutto…un pensiero”.

Voi avete lanciato tanti talenti. Esposito ha avuto qualche difficoltà in B. Pensa che il Pescara possa essere la meta migliore per il calciatore?
“Io penso che i ragazzi debbano imparare ad avere pazienza, nonostante abbiano fatto benissimo con le squadre Primavera. Il calcio vero è un’altra cosa. Questi giovani hanno bisogno di più tranquillità e calma. Non devono bruciare per forza le tappe. Poi se analizziamo quelli che si imposero da noi, tutti avevano effettuato dei passaggi intermedi. Guardi Politano: io lo presi dalla Lega Pro, poi fece benissimo in cadetteria e ora è al Napoli. Ultimamente i giovani pensano di uscire dalle giovanili e di poter giocare fin da subito in A o in B: ci vuole un po’ di pazienza…”.

Sa, tutti però si ricordano di Immobile o Verratti…
“Marco giocava con noi a 16 anni in Lega Pro. Ciro prima di venire qui, era stato a Grosseto e a Siena, dove quasi non vedeva la palla, ma aveva acquisito esperienza. Ripeto, ci vuole pazienza e anche i grandi club prendono delle decisioni sbagliate”.

Perché pretendono che giochino?
“No, perché non possono avere tale pretesa. Gli allenatori e il campo stabiliscono chi merita e chi no. Il problema è che a certi ragazzi farebbe bene fare un certo passaggio. Firmare per un club più piccolo e non per uno che punta a vincere, proprio perché in queste situazioni tra il giovane ed il meno giovane, gioca sempre il secondo. Ci vorrebbero più pazienza e programmazione. Poi se torniamo all’argomento di Sebastiano Esposito, nello specifico, posso dirle che è un giocatore di grande prospettiva, uno con tutte le qualità per diventare un buonissimo calciatore, ma che dovrà pure dimostrarle in campo”.

Esposito a parte, pensa ad altri possibili affari con l’Inter?
“No, al momento no proprio perché non ho avuto alcun contatto con i nerazzurri. Non ci siamo seduti al tavolo per capire quali idee potessero avere. Magari nei prossimi giorni farò una camminata a Milano e farò due chiacchiere proprio con loro, vediamo…”.


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