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Shaqiri a FcIN: "All'Inter non ero più felice. In futuro non escludo il mio ritorno"

di Redazione FcInterNews.it

Xherdan Shaqiri è stato certamente l’acquisto, con la 'A' maiuscola, quantomeno per il riscontro mediatico, dell’ultima sessione invernale di trasferimenti della Serie A. Prima il colpo di fulmine, con lo sbarco del giocatore alla Malpensa fra i cori festanti dei tifosi nerazzurri, poi la cessione del calciatore dopo soli sei mesi dal suo arrivo in Italia. Una decisione che ha diviso critici e sostenitori della Beneamata, perché se è vero che lo svizzero nelle venti presenze totali, arricchite da tre reti, ha fatto vedere a intermittenza il suo valore, è altrettanto vero che ora allo Stoke City si leccano i baffi per il suo arrivo. Tante sono state le ipotesi su quanto successo, poche le certezze. 

Così, per sapere davvero la realtà dei fatti e quali siano oggi i pensieri dell’attaccante, Simone Togna ha intervistato in esclusiva per FcInterNews.it lo stesso Shaqiri a Tallin, dove l’ex numero 91 dell’Inter era impegnato con la propria Nazionale, con il giocatore che nel corso dell’intervista ha sì ammesso come “non gli manchi l’Inter” perché si trova al momento, a suo dire, nel “miglior campionato del mondo”, ma aggiunto anche come “faccia il tifo per la sua ex squadra”, non “chiudendo le porte ad un suo possibile ritorno a Milano” con la maglia del club di Corso Vittorio Emanuele. 

“Purtroppo all’Inter non tutto è andato per il meglio, alla fine la società aveva bisogno di cedere qualcuno e io ero stato uno dei pochi giocatori che avesse ricevuto delle offerte e con il quale si potesse fare cassa. Sono felice perciò di essermi trasferito in quello che reputo essere il miglior campionato del mondo – spiega l’attaccante esterno mancino, che poi precisa -. Ho trascorso sei mesi felici in nerazzurro, a eccezione degli ultimi tempi in cui non ero più contento e che sono stati determinanti nel convincermi ad andare via, ma onestamente ti dico che mi auspico che l’Inter possa vincere il campionato o la Coppa Italia quest’anno. Sono partiti molto bene, dovranno continuare così fino al termine della stagione e stare attenti perché non sarà facile data la forza delle rivali. Un mio ritorno a Milano in futuro? Dal momento che nel calcio non si sa mai cosa possa succedere, non escludo nulla a priori”. 

Insomma un po’ di carota e un po’ di bastone, per un discorso che poi vira su Roberto Mancini: “Per me è un allenatore speciale e con lui ho avuto un rapporto lavorativo normalissimo, quindi ripeto ulteriormente come abbia il desiderio che i nerazzurri rendano felici tutti i tifosi conquistando un titolo al termine della stagione”.

Dopodiché ci saranno gli Europei in Francia: “Mi farebbe piacere giocare contro gli azzurri nel girone perché conosco alcuni giocatori, su tutti i miei ex compagni di squadra Ranocchia e Santon, e sarebbe quindi stato bello sfidarli poiché si tratterebbe di un grande match – spiega il calciatore dello Stoke che al momento dell’intervista non poteva ancora sapere in quale fascia sarebbe stata inserita l’Italia -. Noi siamo felici per la qualificazione, adesso aspettiamo di conoscere il nostro raggruppamento, ma la cosa più importante per fare strada è quella di arrivare convinti dei propri mezzi a questo grande appuntamento”.

Simone Togna


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