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Simoni: "Sì a Pirlo. Kondo migliori o si cambi. Ranocchia via..."

di Francesco Fontana

Intervistato in esclusiva da FcInterNews, l'ex allenatore dell'Inter Luigi Simoni (attuale presidente della Cremonese) analizza l'attualità nerazzurra, considerando in particolare la situazione e le prospettive di alcuni giocatori, come Andrea Ranocchia, Geoffrey Kondogbia, Stevan Jovetic e Mauro Icardi. Non manca inoltre un parere circa il possibile ritorno a Milano di Andrea Pirlo. Si parte, però, dal recente ko interno contro la Lazio.

Una sconfitta inaspettata che ha impedito all'Inter di staccare la concorrenza.
"Credo sia impossibile criticare la squadra di Mancini. Nonostante questo passo falso, stiamo comunque parlando della prima in classifica. Qualsivoglia critica è assolutamente inopportuna. Certo, nessuno nega che contro la Lazio era legittimo attendersi una vittoria, ma credo che l'1-2 sia stato troppo per l'Inter. Un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. I biancocelesti venivano da un periodo molto negativo, e in pochi si sarebbero aspettati un cambio-rotta proprio contro la capolista, ma l'Inter sta facendo molto bene. In estate sono stati cambiati tantissimi giocatori e velocemente, il bilancio è assolutamente positivo fino a questo momento".

La società dovrebbe intervenire sul mercato?
"In difesa non ci sono problemi, mentre a centrocampo qualcosa si potrebbe fare. Quello mediano è un reparto che crea qualche brivido, perché giocatori come Felipe Melo e Guarin talvolta corrono il rischio di essere squalificati. Un giocatore di qualità, quindi, sarebbe l'ideale per Mancini".

Un interprete come Pirlo, magari.
"Uno come lui servirebbe e sarebbe una gioia per tutti, ma al contempo può essere anche un rischio. Il suo acquisto avrebbe aspetti positivi, ma anche negativi. Pirlo non è giovane, nonostante sia ancora bravissimo, e un suo arrivo dipenderà dalla voglia di mettersi nuovamente in discussione. Sicuramente un profilo come lui manca, ma all'Inter non è possibile riposarsi".

Chi, invece, potrebbe lasciare Appiano Gentile è Ranocchia: Bologna sarebbe la soluzione ideale per non perdere l'Europeo?
"Parliamo di un bravo difensore. Ha qualità ed è forte fisicamente, ma ha un limite: è troppo discontinuo. Sbaglia parecchie situazioni, molte partite, per poi magari offrire nel match successivo un'ottima prova. All'Inter questo non è consentito, con questa maglia non si può sbagliare. Bologna sarebbe una bella opzione, sarebbe la soluzione migliore per non perdere la Nazionale. E questa non sarebbe una scelta che gli farebbe perdere qualcosa, anche se, ovviamente, il Bologna non è l'Inter. Giocherebbe comunque in Serie A e con continuità".

Alcune 'leggende' narrano di una convivenza difficile tra Jovetic e Icardi: è d'accordo?
"Assolutamente no. Non capisco come si possa pensare una cosa del genere. Possono andare d'accordissimo. Uno è una seconda punta, un vero rifinitore, mentre l'altro è un attaccante centrale. Quindi potrebbero formare un'ottima coppia, mi meraviglio del fatto che qualcuno possa dire che la loro convivenza è difficile".

Un giocatore che in questa prima parte di stagione ha faticato, e non poco, è Kondogbia: cosa ha frenato l'impatto del centrocampista francese?
"È un giocatore che non ha un grande passato alle spalle, è giovane e deve ancora fare esperienza. Non è facile quando si passa in un top club come l'Inter alla sua età. Per ora non sta rispondendo alle attese, ma va aspettato. Altrimenti, se dovesse continuare così, sarebbe meglio cambiare".

Lo Scudetto è possibile?
"Giusto pensarci, anche se la Champions League deve essere il vero obiettivo dell'Inter. Detto questo, c'è molto equilibrio in campionato. Ci sono 4-5 squadre che si equivalgono, o quasi, quindi chi manterrà un certo ritmo con continuità vincerà il titolo".


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