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Winter: "L'Inter deve vincere, così non va. Su De Boer..."

di Mattia Todisco

Incrociamo Aron Winter a Milano per un'iniziativa legata all'Olanda e al calcio, in cui sono coinvolti personaggi noti tra le vecchie glorie orange, come Edgar Davids, Clarence Seedorf e Pierre Van Hoojdonk. A questi si aggiunge Francesco Toldo, che agli olandesi ha tirato un brutto scherzo agli Europei del 2000, ma conserva un ottimo rapporto con ex compagni e avversari. L'occasione è la visita dei reali d'Olanda in Italia e il “Football Clinic” organizzato per l'evento davanti a Palazzo Reale, rivolto a un gruppo di rifugiati cui non sembra vero di poter scambiare due palleggi con dei campioni di tale calibro.

Una bellissima iniziativa, in cui la ritroviamo nelle vesti di allenatore.
“E' bello anche per noi. Non è cosa di tutti i giorni incontrare i reali d'Olanda. Il motivo per cui siamo qui è bellissimo e sono contento che ci siano anche altri ex giocatori di grande importanza”.

Che ricordi ha della sua esperienza a Milano?
“Sono stato molto felice in Italia. Nel '99 tornai in Olanda per motivi familiari, altrimenti sarei rimasto. Ho fatto sette anni qui, mi sono trovato veramente bene, è il mio secondo Paese”.

Come vede il futuro dell'Inter?
“Speriamo che vada bene, l'ho seguita a inizio anno quando in panchina c'era il mio carissimo amico Frank De Boer. Mi è dispiaciuto che non gli abbiano dato tempo e fiducia, ma questo è il calcio. Purtroppo negli ultimi tempi la squadra non è andata bene, una società come l'Inter deve essere sempre almeno fra le prime tre in Serie A e vincere qualcosa ogni anno. Invece sono stati cambiati molti allenatori in queste stagioni, significa che qualcosa non è stato fatto al meglio. Spero però che l'Inter si riprenda e torni dove merita”.

Ci sono alcuni olandesi legati al mercato nerazzurro, uno è Karsdorp. E' già pronto per l'Inter?
“Per giocare in Serie A bisogna essere forti, non è un campionato facile. In Olanda si gioca in un altro modo. Spero che faccia bene, ma penso sia un passo prematuro per lui un salto in Italia, perché il livello è molto alto”.

Si parla anche di Strootman, per lui il discorso sarebbe diverso?
“Sta facendo bene e mi piace. Ha giocato un'ottima stagione con la Roma ed è un grande giocatore”.


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