Mancini in conferenza: "Pochi dubbi di formazione, affrontiamo i migliori"
di Alessandro Cavasinni
Dubbi di formazione?
"Dubbi pochi. Dobbiamo fare delle scelte, ma siamo già indirizzati abbastanza bene. Poi aspettiamo domani anche per valutare le condizioni fisiche di tutti".
Pretattica del Belgio su De Bruyne ed Eden Hazard?
"Mi sembra giusto farla visto che stanno preparando una gara importante proprio come noi. Queste sfide sono belle perché giocano grandissimi giocatori, e loro sono i migliori del ranking da tre anni. Vedere le squadre al completo per lo spettatore è bello, il bello del calcio è vedere tutti in campo".
Differenze con la partita contro l'Austria?
"Conoscevamo l'Austria, l'avevamo vista. Sapevamo le difficoltà che ci avrebbe creato, per mentalità e forza, e anche perché era la prima partita a eliminazione diretta".
Avete imparato a soffrire?
"Ogni gara ti può rendere più forte se riesci a tirare fuori le cose in cui sei migliorato. Abbiamo sofferto ma abbiamo fatto 26 tiri in porta. Sono stati momenti difficili ma alla fine abbiamo vinto con merito. Non esistono gare semplici. L'Europeo ci insegna questo, squadre fortissime hanno sofferto".
Ancora sul Belgio.
"Affrontiamo la miglior squadra in Europa insieme alla Francia. Se sono in testa è perché hanno fatto bene, ma noi cercheremo di vincere. Ho grande rispetto del Belgio, però dovremo fare il nostro gioco. La Svizzera ha battuto la Francia, l'Olanda è andata fuori con la Repubblica Ceca: gare facili ora non ci sono. Con Martinez ci siamo incontrati tante volte. Siamo nella parte del tabellone più difficile, ma siamo consapevoli delle nostre qualità".
Come pensa si evolverà la partita?
"Abbiamo un certo tipo di gioco, ce l'ha anche il Belgio. Siamo felici di quel che abbiamo fatto fino ad oggi".
Sul ranking Mondiale del Belgio.
"Il ranking fa riferimento agli ultimi quattro anni, non credo ci siano errori: l'importante è vincere, sappiamo chi affrontiamo, non sono lì per caso".
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