Barcellona, Xavi: "Arrabbiati e tristi per il 3-3 con l'Inter, ma dobbiamo restare positivi"
Xavi si augura che il 3-3 maturato contro l'Inter in Champions League mercoledì sera, che ha ridotto al minimo le possibilità di passaggio agli ottavi di finale dei blaugrana, non pesi sull'umore dei suoi giocatori, domani ospiti del Real Madrid per il Clasico: "Speriamo di non pagare dazio - ha detto il tecnico dei catalani in conferenza stampa -. Abbiamo dato il massimo, facendo un ottimo primo tempo; abbiamo perso (pareggiato, ndr) per dettagli che in Europa pesano. Siamo delusi, ma sono ancora ottimista e vedo che la squadra vuole vincere trofei in questa stagione. Dobbiamo continuare a lavorare, non conosco nessun altro modo per avere successo. Quello che è accaduto l'altro giorno in Europa ci fa sentire arrabbiati e tristi, ma dobbiamo essere positivi. Siamo sulla buona strada. Stiamo facendo un campionato splendido, ci sono altre competizioni e i voti li daremo a fine stagione, anche se in Europa le cose non stanno andando per niente bene. Il progetto comunque è appena iniziato".
Complessivamente, a parte la parentesi di Coppa, Xavi è moderatamente soddisfatto del percorso fatto dalla squadra con lui alla guida: "Siamo migliorati da quando sono arrivato. A livello di risultati, il peccato è la flessione con l'Inter perché stavamo facendo bene. Siamo leader in campionato, da imbattuti, e la cosa mi fa rimanere ottimista. So dove sono e non smetterò di lavorare e insistere su quello che stiamo facendo. Sarò un problema per il Barça il giorno in cui penso di non essere una soluzione".
Xavi, infine, spiega che il rendimento diverso tra Liga e Champions del Barça non dipende da una questione psicologica: "Non penso ci sia una zavorra mentale in Europa. Alla fine abbiamo pareggiato, riprendendo due volte l'Inter. La squadra crede e ha fede, ha anima, coraggio e ci abbiamo creduto fino alla fine alla vittoria, anche se non è arrivata. È una cosa difficile da spiegare. In molte circostanze non siamo stati perfetti. Quest'anno ho sensazioni diverse in Europa rispetto allo scorso anno".