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City, Guardiola in conferenza: "L'Inter ha più storia di noi e un sistema difensivo difficile da attaccare. Su Walker..."

di Mattia Zangari

"Se il calcio inglese sarà contento per l'eventuale vittoria del City? Qualcuno sì, qualcuno no. Ci sono club amici, altri no, ma non è un problema. E' l'ultima gara della stagione, dobbiamo giocarla, chi vincerà avrà la corona di campione. Conta quello che bisogna fare con l'Inter, poi vedremo le conseguenze". Così Pep Guardiola, manager del Manchester City, nella conferenza stampa andata in scena oggi all'Etihad Campus, nell'ambito dell'open media day organizzato dagli inglesi in previsione della finale di Champions League. 

Come state vivendo questi giorni?
"Mancano ancora dei giorni a Istanbul, è un sogno per noi essere qui. C'eravamo due anni fa, proveremo a fare il massimo. In una finale non conta la storia, lì l'Inter è meglio di noi, ma contano i 95'. Dovremo essere più forti dell'avversario". 

Le condizioni di Walker. 
"Aveva un fastidio alla schiena. Ieri non stava bene, oggi stava un po' meglio. Non volevamo rischiare, vedremo nei prossimi giorni".

Motivazione extra dopo la finale persa nel 2021?
"Non lo so. Alcuni giocatori c'erano, altri no. E' una situazione diversa. Due anni non sono molti e ovviamente vogliamo un epilogo diverso, ma dobbiamo sapere esattamente cosa dobbiamo fare. In termini di approccio, dobbiamo sapere cosa fare con e senza palla". 

La squadra è più rilassata prima della finale?
"Sono più che calmo, sono molto grato per quello che hanno fatto i giocatori, ma le finali sono tutte diverse. Quello che faremo nei prossimi giorni è capire la partita che dobbiamo giocare. Sarà una partita con molte difficoltà, non è facile attaccare il sistema difensivo che usano. Dobbiamo avere molto ritmo e pazienza. Il ritmo giusto è la cosa più importante in questo tipo di partite, i problemi nascono quando ti fai prendere dall'ansia. L'Inter è abituata a dominare le partite in Italia, hanno molti schemi buoni, quindi dobbiamo difenderci molto bene. È una finale contro un top team e dobbiamo farcela. Siamo fiduciosi, ottimisti ma non posso negare le qualità dell'avversario". 

C'è qualcosa di diverso rispetto al 2021?
"Una settimana fa abbiamo vinto la FA Cup, l'ultima volta avevamo perso due volte contro il Chelsea e avevamo dei dubbi contro la squadra di Thomas Tuchel. Il Chelsea aveva schemi incredibilmente buoni per farci male". 

Fu un errore lasciare Rodri fuori contro il Chelsea?
"Aveva un piano di gioco, esattamente come lo avremo sabato. Se ti dico il motivo per cui ho preso la decisione, forse pensi che abbia ragione. Se vinco ho ragione, se perdiamo ho torto. In questo business, devi accettarlo. È stata una partita serrata e per molti versi siamo stati migliori, ma abbiamo perso". 

Vincere la Champions porterebbe il City a un livello superiore?
"Sì, sicuramente. Ho detto molte volte che devi vincere in Europa per salire a un altro livello. E' semplice". 


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