Guardiola: "La Coppa un sogno più che un'ossessione. Inter? Se perdi palla sanno come far male"
In conferenza stampa all'Ataturk di Istanbul è il momento di Pep Guardiola.
La Coppa è un sogno o un'ossessione?
"Un sogno. C'è sempre una percentuale di ossessione per certi traguardi ed è anche positiva, ma fondamentalmente è un sogno".
Siete strafavoriti per domani, una cosa insolita per una finale. Come si mantengono i giocatori concentrati?
"Come in tutte le altre partite della stagione. La sala piena fa capire che partita è ma non contano le opinioni della gente. Mi concentro su cosa fare, ho cercato di studiare l'Inter. Poi è una partita di calcio e vincerà chi giocherà meglio. Se vincono loro, saranno loro i favoriti. Indipendentemente dalla stagione. In questa competizione l'Inter ha vinto più del City ma nemmeno conta. L'importante è cosa accadrà domani".
Secondo Gundogan i tifosi hanno aiutato molto nella finale di FA Cup.
"E' una festa. Siamo qui in una competizione incredibile, c'è una grande atmosfera e dobbiamo cercare di fare del nostro meglio. Ci aspettiamo che i tifosi ci sostengano".
Quali saranno le chiavi della partita?
"Tante cose. L'Inter non sa solo difendere molto bene. Sanno giocare con gente come Bastoni o Acerbi e possono essere molto pericolosi. La squadra sa tenere palla e ti può attaccare centralmente o lateralmente. Non è facile controllarli. Se sbagli possono far male".
Haaland ha una media realizzativa incredibile. Sarà pronto per domani?
"Non ho dubbi sul fatto che sarà pronto domani".
Qual è il segreto dei suoi successi?
"Avere Messi prima e ora Haaland... Non sto scherzando. Per ottenere il meglio dai giocatori bisogna far capire loro che da soli non possono farcela. Chiunque abbia avuto successo è perché ha una base forte di giocatori. Gli allenatori non segnano".
Che lezione avete imparato dalla sconfitta di due anni fa?
"Non saprei. Era una partita diversa. Tante cose sono accadute. Pensavamo di fare un'ottima partita col Chelsea e non ha funzionato. Domani allo stesso modo abbiamo un piano, poi come andrà si vedrà. Posso dire che siamo pronti e i giocatori daranno tutto".
Quanto sarà importante seguire il vostro piano partita?
"Seguire il piano dà stabilità, è importante in una finale. Poi ci sono partite che si mettono in un certo modo e allora si può cambiare. Gli schemi saltano. Dipende da come va la partita. All'inizio ci deve essere un piano. Bisogna essere pazienti, pensare che serve stabilità. E nei momenti negativi fare un passo in più".
Quali sono le armi più importanti dell'Inter?
"Onana è un portiere eccezionali. In difesa hanno grande qualità nel far arrivare la palla agli attaccanti. Dovremo difenderci da questo gioco e dall'altra parte essere efficaci nel creare loro problemi in difesa".