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Maksimovic, il Messi della Stella Rossa: "Nasce tutto da mia sorella. Sogno di vincere in Champions"

di Christian Liotta

A soli 17 anni è sceso in campo dal primo minuto nel 'derby eterno' contro il Partizan Belgrado e ha giocato una partita da re, guadagnandosi anche gli elogi del tecnico della Stella Rossa Vladan Milojevic che ha ripreso il suo soprannome definendolo 'il nostro piccolo Lionel Messi'. Andrija Maksimovic, centrocampista della formazione prossima avversaria dell'Inter in Champions League, ha parlato ai microfoni di Sportal.rs esprimendo la sua soddisfazione e anche la sua umiltà: "Gli elogi fanno sempre piacere, ma voglio restare calmo. Sono molto felice che il mio primo derby eterno nei big si sia concluso con una vittoria. Questa è stata la realizzazione del mio sogno di ragazzo, che ho sottolineato subito dopo la partita. Quando passi tutta una vita con la maglia della Stella Rossa, ti alleni costantemente e sogni di vincere il derby. Sono contento di aver aiutato la squadra a trionfare, abbiamo rispettato tutto quello che ci hanno chiesto mister Milojević e tutto lo staff. So però che ho ancora molto da dimostrare e che devo continuare ad allenarmi ancora più duramente".

Ma perché Messi? "Ho preso il soprannome da ragazzo da mia sorella. Avevo i capelli lunghi, così mi chiamava Messi, e il soprannome è rimasto fino ad oggi. Messi è il giocatore che mi è sempre piaciuto di più. A cosa aspiro per la mia carriera? Forse è troppo presto per parlare in questo momento. Con la Stella Rossa nutro gli stessi sogni e obiettivi di ogni ragazzo, ovvero vincere il campionato e anche in Europa, soprattutto in Champions League". 


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