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Premier League, conclusa l'udienza del Manchester City: verdetto nel 2025. Rischio retrocessione ma...

di Christian Liotta

Si è conclusa oggi l'udienza del Manchester City per 115 violazioni delle regole della Premier League, però, secondo quanto riportato dai alcuni media locali, il verdetto non è previsto prima del 2025. Stando a quanto riportato dal Daily Mail, le argomentazioni conclusive del caso, aperto il 16 settembre scorso presso l'International Dispute Resolution Centre di Londra, sono state presentate venerdì scorso a una commissione indipendente. Il City nega fermamente di aver commesso illeciti, ma rischia di incorrere in gravi sanzioni se verrà riconosciuto colpevole. Tra le possibili pene a suo carico c'è la retrocessione in Championship: nel corso della scorsa stagione calcistica l'Everton e il Nottingham Forest hanno subito detrazioni di punti per violazione delle regole di profitto e sostenibilità del campionato.

I campioni inglesi sono accusati di 80 violazioni delle regole finanziarie tra il 2009 e il 2018, oltre ad altre 35 per non aver collaborato con un'indagine della Premier League. Tra le varie imputazioni, anche il fatto di non aver fornito informazioni finanziarie accurate tra il 2009 e il 2018, comprese le entrate dagli sponsor e i dettagli sugli stipendi di dirigenti e giocatori. Altre accuse riguardano la violazione delle norme sulla sostenibilità finanziaria della Uefa e della Premier League. Tuttavia, il club campione d'Inghilterra e vincitore della Champions League 2023 a spese dell'Inter potrebbe ricorrere in appello in caso di sentenza sfavorevole in primo grado, con conseguente ritardo nelle sanzioni. 


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