Acquafresca e il mancato ritorno all'Inter: "Ecco quando arrivò la chiamata di Branca. E Mourinho disse una cosa"
Robert Acquafresca torna sul suo complicato rapporto con l'Inter. E lo fa durante la chiacchierata con Cronache di Spogliatoio, in cui viene riportato a galla il perché del suo mancato ritorno in nerazzurro: "In quel gennaio dovevo andare all’Inter, Balotelli doveva fare il percorso inverso ma poi non se ne fece niente - racconta l'ex attaccante, riavvolgendo il nastro -. Meglio perché comunque sia continuai ad avere continuità, trovando diversi gol in una piazza che mi voleva bene (Cagliari, ndr). Poi dopo, poco prima della partita di ritorno contro l’Inter - addirittura io stavo già cercando casa a Milano perché mi avevano detto che sarei tornato -, arriva la telefonata di Branca al mio procuratore dove diceva che non sarei più rientrato all’Inter, ma che avevano deciso di vendermi. Dovevo andare o al Napoli o al Genoa. Mi passarono tante emozioni forti, proprio poco prima della partita. E infatti io in quella partita infatti feci il gol vittoria e ricordo che mi sfogai prendendo a calci i cartelloni in fondo al campo. Mourinho, tra il serio e il faceto, disse che lui non prendeva giocatori che gli avevano fatto gol all’andata e al ritorno".