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Acquafresca ricorda: "Inter, non era destino. Avrei potuto impuntarmi e rimanere, ma avevo poco spazio"

di Stefano Bertocchi

"Io ero dell’Inter, avrei potuto anche imputarmi e rimanere ma avendomi prospettato poco spazio ho preferito andare a giocare. Poi però la società ha deciso di trasferirmi definitivamente e potevo scegliere tra Genoa e Napoli, preferii il Genoa che faceva l’Europa League solo che poi entrai in un giro dove mi ritrovai all’Atalanta per poi tornare subito al Genoa a gennaio". A parlare è Robert Acquafresca, che intervistato ai microfoni de IlMilanista.it ricorda la breve partentesi nerazzurra della sua carriera. "La possibilità di iniziare il ritiro con l’Inter c’è stata - continua l'attaccante -, avevo parlato anche con Ausilio per cercare casa, sono stato ad un pelo, ma vuol dire che non era destino".

Rimpianti?
"Sì, qualcuno c’è. Però non voglio guardarmi indietro, tutto quello che ho fatto l’ho fatto in buona fede mettendomi sempre in discussione, mi guardo allo specchio tranquillamente. Ho fatto il massimo, senza penalizzazione avrei potuto fare anche di più".

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