Adorante: "Quando ero all'Inter, Icardi mi faceva impazzire. Di fatto è il mio idolo"
Oggi è il trascinatore a suon di gol della Juve Stabia: da quando è arrivato nelle file delle Vespe, lo scorso gennaio, Andrea Adorante ha prima segnato 12 reti determinanti per la promozione in Serie B dei gialloblu, e ora, fra i cadetti, ha steso la Sampdoria con due gol nel giro di due minuti. L'attaccante classe 2000 vanta anche un'esperienza nelle giovanili dell'Inter, con tanto di passaggio con la prima squadra in occasione della sfida di Europa League contro il Rapid Vienna nel 2019: "Dovevo andare in panchina anche quella dopo contro l’Eintracht Francoforte, ma mi ruppi il ginocchio la settimana prima. Molte volte Luciano Spalletti mi chiamava per allenarmi in prima squadra, facevo le rifiniture con loro. Lui guardava molto alla Primavera”, racconta alla Gazzetta dello Sport.
Ricorda un aneddoto di quel tempo lì?
"Mauro Icardi mi faceva impazzire, di fatto è il mio idolo. Un giorno stavamo facendo una normale sessione di allenamento, lui era in disparte per fare un esercizio sui tiri: stoppava e tirava, mamma mia. Diceva al componente dello staff di passargli la palla sempre più forte, lui la metteva giù con una scioltezza disarmante. Lo stop era già orientato al tiro. Sono rimasto davvero impressionato”.