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Branca: "Esternazioni di Mou stimolanti, mai vissute come pressioni"

di Egle Patanè
L'ex storico ds nerazzurro Marco Branca, intervenuto a Teleradiostereo, ha detto la sua sul tecnico della Roma, nome a lui piuttosto conosciuto, José Mourinho. "Che Mourinho ho ritrovato? Il solito, prima o poi qualche periodo meno brillante doveva capitare, succede alle grandi squadre, figuratevi se non poteva accadere ad una formazione che ha iniziato un nuovo percorso. Bisogna avere pazienza, serve tempo: si dovrà costruire una rosa più forte e maggiormente competitiva. Lui ha una personalità spiccata e può risultare antipatico. Ci sono state delle problematiche tecniche nella partita di coppa, mentre se oggettivamente capitano degli episodi che danneggiano il percorso di una squadra che è in costruzione, diventa più difficile: non è un discorso per dare alibi, ma è un ragionamento che va fatto" ha detto in difesa del portoghese.


Per un direttore sportivo, Mourinho è stimolante o mette pressione?
"Le sue esternazioni devono fungere da stimolo per i giocatori e sono loro che devono fare molto meglio. Io non le ho mai vissute come pressioni, lo sapevamo molto bene com’era lavorare con lui, era stato scelto appositamente, per crescere e toccare livelli di competizione importanti. Vedendolo da fuori, comunque, José può contare su delle buone basi, una società solida e seria, un nuovo direttore generale, un buon parco giocatori: se si impegnano tutti nella stessa direzione, ci vorrà meno tempo per riportare la Roma ad alti livelli.












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