Burdisso: "Il ruolo del ds è nato in Italia. Messi di nuovo in Argentina? Difficile"
Intervistato a margine del Festival dello Sport da Massimo Arcidiacono assieme al giornalista Gianluca Di Marzio, l’ex difensore Nicolas Burdisso ha analizzato così alcuni dei temi più caldi del momento: “In Europa per fare il direttore sportivo devi avere il patentino, per me è stato bello seguire il corso a Coverciano, ci sono tante cose che da giocatore non sai e che adesso ho imparato. Penso che mi possano dare qualcosa in più oltre al mio bagaglio tecnico”, ha detto l'ex nerazzurro.
Sul calciomercato ai tempi del Covid: “Noi in Argentina siamo un Paese esportatore di talenti, quindi siamo nella posizione di offrire calciatori e di aspettare. L’Italia ha un atteggiamento molto più aggressivo. Il ruolo del direttore sportivo è nato proprio qui in Italia 40 anni fa con i grandi presidenti, adesso sicuramente le operazioni di mercato sono molto diverse”.
Su Messi: “Riportarlo in Argentina e immaginarlo in una squadra che non sia il Barcellona è difficile, sicuramente mi auguro. Noi seriamo che possano venire fuori dei nuovi Messi o Dybala”.