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Caldirola: "Mi seguiva il Tottenham ma rimasi all'Inter anche per il no dei miei genitori"

di Mattia Zangari

Momento amarcord durante la diretta Instagram su Casa Di Marzio per Luca Caldirola, difensore in forza al Benevento, che è ritornato con la mente ai tempi in cui giocava nelle giovanili dell'Inter: "E' stata la mia seconda casa per anni. Sono stato capitano di tutte le squadre giovanili. Un emozione unica. C'è stato un momento a 15 anni in cui stavo per andare via in Inghilterra. Mi voleva il Tottenham e io sognavo un'esperienza all'estero, soprattutto in Inghilterra. Alla fine i miei furono determinanti per restare all'Inter. Non volevano che andassi lontano da casa".

Parlando di Mourinho, Caldirola racconta: "Ha un modo di parlare magico. Ti fa venir voglia di mangiare l’erba. L’anno del Triplete dovevamo giocare a Udine e io ero l’unico difensore centrale di ruolo disponibile. Mi disse che aveva pensato di farmi giocare, ma che non se la sentiva di rischiarmi. Apprezzai molto questo gesto, non era tenuto a dare spiegazioni a un ragazzino di 18 anni".

Sempre riferendosi agli anni in nerazzurro, Caldirola non nasconde di avere un rimpianto: "Forse è l'unico che ho, ovvero essere uscito dalla Primavera dell’Inter nel momento sbagliato, quando la squadra vinceva tutto. Ma non si tratta di veri e propri rimpianti, è solo un momento storico preciso". 


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