Casadei ricorda il suo periodo all'Inter: "Con Chivu dovevi rispettare gli orari, altrimenti non venivi convocato"
Intervenuto ai canali di JD Sports per la campagna 'forever forward', l'ex nerazzurro oggi al Torino, Cesare Casadei ha parlato del suo passato e dei primi momenti vissuti in Inghilterra dopo il trasferimento dall'Inter al Chelsea: "Esperienza non facile in alcuni periodi, quando arrivi in un nuovo paese come me a 19 anni e devi imparare lingua e cultura non è semplice ambientarsi. Ma mi ha dato tanto da ogni aspetto, da quello calcistico e a quello umano, sino cresciuto tanto in 2-3 anni e mi sono portato tanti insegnamenti".
Qual è la regola più importante nel calcio?
"Fin da bambino, quando ho iniziato nei settori giovanili professionistici, ho avuto tanti insegnamenti. Quando avevo mister Chivu c’era la regola del ritardo: bisognava rispettare gli orari, altrimenti saltavi la partita e non eri convocato".
Un consiglio per i giovani?
"Dico di seguire sogni e passioni, soprattutto con il divertimento alla base di tutto".
Qual è il suo sogno?
"Mi piace sognare in grande, voglio vincere il Mondiale con l’Italia".