Choutos e l'Inter: "Un onore far parte di quella rosa, Mancini era il mio idolo. Sono stato fortunato"
"Scelsi io quel medico, lui sbagliò, ma ancora oggi me ne assumo la responsabilità. Va bene, tutto accade per un motivo". Non fa drammi Lampros Choutos, ex attaccante dell'Inter che racconta le dieci operazioni al ginocchio a cui è stato costretto durante la sua carriera. Intervistato da Gianlucadimarzio.com, il greco ricorda anche il momento dell'esordio in Serie A nel '96 in un Roma-Napoli all’Olimpico: "Il giorno più bello della mia carriera. Sono arrivato alla Roma a 13 anni, non capivo niente, durante le lezioni mi annoiavo. Arrivai alla Roma grazie a un provino di 3 giorni, mi accolsero Giannini, Pruzzo e lo stesso Conti. Devo tutto all’ex presidente Franco Sensi, amava molto la squadra, e ovviamente a Mazzone. Mi ha regalato un sogno, quell’anno mi portò in prima squadra, fu un peccato".
Dopo la transitoria esperienza all'Olympiacos, nel 2004 Choutos torna in Italia e firma con l’Inter, giocando solo tre partite. Tutte nella stagione 2006/07: "È stato un onore far parte di quella rosa, Mancini era il mio idolo, anche se non giocai quasi mai. Un anno stupendo, vincemmo lo Scudetto, sono stato fortunato a giocare insieme a simili talenti. Siamo rimasti amici e ci sentiamo".
VIDEO - ARGENTINA COLABRODO, MA LAUTARO NON PERDONA: IL "TORO" A SEGNO IN NAZIONALE