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Croazia, Kovacic: "Io eterno incompiuto in Nazionale? Devo fare i conti con le critiche"

di Mattia Zangari

Messa in bacheca la quarta Champions League grazie al successo ottenuto col Chelsea dopo i tre al Real Madrid, Mateo Kovacic ha dovuto comunque rispondere a chi lo accusa di essere un eterno incompiuto con la Nazionale croata: "Non commento le critiche, ne ricevo di buone e cattive, devo farci i conti. È vero che non ho dato il meglio che potevo in nazionale, ma ci sono sempre e sono pronto a dare il massimo ogni volta che sarà necessario per la Croazia", le parole del centrocampista. Che arriva all'Europeo con un bagaglio di conoscenze certamente superiore rispetto al passato: "Non so se sono più sicuro ora e se questo sarà il mio torneo, anche nel 2014 dicevo che lo sarebbe stato - ammette -. Non sempre va tutto come vorresti. È normale che ora sia più maturo, sono in una situazione migliore perché gioco titolare nel club. Prima non giocavo, forse per questo motivo non ero un giocatore di primo piano della Croazia. Ma l'ho già detto, qui l'ego deve essere messo da parte, qui stiamo lottando per il nostro Paese: dobbiamo fare del nostro meglio. Conta solo la Croazia, non i singoli".

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