Cuper: "All'Inter ebbi un confronto con Ronaldo perché non voleva pesarsi. Il problema..."
Quello tra Hector Cuper e Ronaldo all'Inter è stato un rapporto abbastanza complicato, sin dai primi momenti. L'ex tecnico nerazzurro, ospite del podcast Clank!, ha raccontato in tal senso un retroscena: "La prima cosa che faccio quando arrivo all'Inter è mandare tutti sulla bilancia con il professor Alfano. Ad un certo punto Ronaldo arriva e dice: 'No, non mi peso'. Da lì ne nasce un dialogo, non dico una discussione. Quando gli chiedo spiegazioni lui mi risponde: 'Non mi peso perché poi mi caricano visto che peso tanto'. Allora decisi di mandare fuori dalla palestra tutta la squadra e sono rimasto solo con lui e Alfano a pesarsi. Lì ha accettato di salire sulla bilancia".
Alle rimostranze del conduttore Juan Pablo Varsky in merito alla necessità di imporsi da parte del nuovo allenatore, Cuper ha replicato: “L'idea iniziale è che le regole siano per tutti, ma all'Inter c'era un altro problema, perché potevi avere un giocatore che è un'eccezione. Ma avevo Vieri, Recoba, Cannavaro, dei ragazzi... Ma non fu un dramma. Era come i permessi quando andavi in Brasile. A quel tempo c'erano giocatori che bevevano soda e io non mi intromettevo. Il problema però è che non se ne devono bere quattro litri. Ora ci sono più richieste, non ha nulla a che vedere con la situazione attuale”, ha concluso.