.

De Leo ricorda Mihajlovic: "Sono andato da lui quando era in coma. Spero gli sia arrivata una vibrazione"

di Egle Patanè

Intervistato dal quotidiano Il Mattino, lo storico collaboratore di Sinisa MihajlovicEmilio De Leo è tornato sulla brutta malattia dell'ex interista che il sergente non è riuscito a sconfiggere: "È stato uno choc - racconta -. Pur volendo come sempre apparire forte e determinato, anche lui era commosso. Un momento emotivamente coinvolgente. Ma il sangue ci si è gelato a Verona quando lo abbiamo rivisto dopo quella videochiamata alla prima di campionato. Nessuno si aspettava che venisse e l'impatto è stato fortissimo: era irriconoscibile".

L'ultimo contatto avuto con Mihajlovic:
"È stato quando mi ha comunicato l'esonero dal Bologna. Poi, dopo qualche mese di silenzio, sono andato a Roma appena ho saputo che la situazione si era aggravata. Era in coma e dormiva. In ospedale c'era tutta la famiglia. Gli ho dato un bacio e gli ho tenuto la mano. Spero gli si sia arrivata una vibrazione".


Show Player
Altre notizie