Emre si racconta: "Mancini grande tecnico. Non pagai l'affitto a Vieri, mi avrebbe voluto uccidere. Le feste..."
Tuffo nel passato per Emre Belozoglu che, ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, racconta la sua esperienza all'Inter, il rapporto con il tecnico Roberto Mancini e un aneddoto con il compagno di squadra Bobo Vieri: "L'Italia è il mio secondo paese. Con l'Inter abbiamo vinto una Coppa Italia e raggiunto anche una semifinale di Champions. Milano, è la mia seconda città, ci torno spesso e ho tanti amici, da Zanetti a Cordoba. Avevo 20 anni quanto Terim voleva portarmi a Firenze, ma il Galatasaray chiedeva 20 milioni e Cecchi Gori non volle fare questo investimento e andai all'Inter. Mancini è un grande allenatore, sopratutto tatticamente. E poi crea un grande rapporto con i giocatori. Personalmente ricordo che mi stava sempre vicino con consigli e accorgimenti, e poi anche molti miei amici turchi mi hanno detto che si sono trovati benissimo con lui durante la sua esperienza al Galatasaray. Nel mio periodo a Milano sono stato in uno degli appartamenti di Vieri e per due mesi non gli ho pagato l'affitto per vedere quale sarebbe stata la sua reazione. Quando se n'è accorto mi avrebbe voluto uccidere. Ma sempre con il sorriso sulle labbra perché lui è un grande amico, ancora oggi ci vediamo e ci sentiamo spessissimo. Poi ci sarebbero le feste fatte insieme, ma su quelle non posso dire niente altrimenti...". Oggi il sogno di Emre è diventare ds e per questo si prevede un suo ritorno in Italia: "Voglio tornare in Italia per studiare a Coverciano, vorrei diventare direttore sportivo".
Stefan Valente