Esposito: "Alla Sampdoria per portarla in alto. Il mio percorso calcistico complicato e travagliato"
Sebastiano Esposito, dall'Inter alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto in questa finestra di mercato, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club doriano: "Le sensazioni sono positive, sono in un club che non ha bisogno di presentazioni. C'erano più squadre interessate e ho scelto al Samp perché mi sembrava la scelta più giusta per la mia carriera, è una piazza che merita palcoscenici diversi da questo. Penso di essere adatto al gioco dell'allenatore, gli piace giocare la palla e mi sposo bene con questo credo. Ogni calciatore ha da fare le sue esperienze, se ho fatto tanti percorsi diversi e ho cambiato tante squadre un motivo ci sarà, vengo qui con voglia e determinazione e togliermi qualche sassolino dalle scarpe e portare in alto la Samp.
Conosco la categoria, ogni anni si dice che è più difficile ed è vero, le squadre sono sempre più organizzate e ben costruite, la B è un campionato molto diverso dagli altri perché non conta con chi giochi ma ogni partita vale tre punti. Mi aspetto di stare il più in alto possibile, ogni punto è fondamdentale. Ho un ottimo rapporto con i miei fratelli e la famiglia che viene prima di tutto. Siamo molto vicini e non ci sembra neanche vero perché non capitava da quando avevamo 10-12 anni, io poi ho fatto espeienze all'estero, loro hanno girato tante squadre e ora finalmente siamo vicini. Ma quando entriamo in campo non guardo in faccia a nessuno.
Fabio Quagliarella mi ha sempre dato consigli essendo della stessa città (Castellammare come me), è un giocatore fantastico e inarrivabile, ha fatto dei gol eccezionali, ha girato squadre importanti, è un attaccante forte, è stato in Nazionale, di Quagliarella ne nascono pochi. Ho avuto tante turbolenze nella mia vita clacistica ma la passione non passa mai, bisogna semore lavorare e coltivarla. Ai tifosi dico che ce la metteremo tutta e daremo sempre il 110% per fare un grande campionato".