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Eto'o: "Leader all'Anzhi, sono pagato per il mio valore"

di Daniele Alfieri

Ai microfoni della CNN, Samuel Eto'o si difende da quanti vedono nel suo trasferimento all'Anzhi una scelta meramente economica: "Non mi interessa cosa pensa la gente. Credo che chiunque voglia lavorare, desideri esser pagato per quanto vale. L'Anzhi mi ha fatto un'offerta, che era allo stesso livello del mio talento, e adesso mi pagano per quanto credono che io valga". Riguardo alla proposta del presidente Kerimov, il camerunese spiega: "Mi ha detto di voler costruire una grande squadra e ha pensato a me come uomo che potesse condurre il suo progetto. Mi ha colpito perché mi ero sempre visto come un giocatore professionista, non come un leader. Si tratta di una nuova sfida molto importante per me. Mi è stata offerto un grosso ingaggio e abbiamo trovato un accordo abbastanza rapidamente".

Secondo le parole dell'ex bomber interista, molti altri giocatori sarebbero attratti dall'idea di unirsi al progetto del club russo: "Devo confessare che ogni giorno ricevo sms o chiamate da parte di calciatori d'alto livello che mi chedono se ci sono possibilità di venire qui", ha dichiarato Eto'o.


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