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Garritano ricorda: "Zanetti in allenamento mi invitò a puntarlo. Per migliorare anche lui"

di Christian Liotta

Un passato nelle giovanili dell'Inter e un presente da attaccante del Cosenza, squadra della sua città. Luca Garritano, cresciuto vicino lo stadio San Vito prima di trasferirsi a Milano per intraprendere la carriera nella cantera nerazzurra, intervistato da Gianlucadimarzio.com rivela alcuni momenti indimenticabili del suo trascorso interista: "Nel 2012 l’esordio in Europa League in trasferta contro il Neftchi Baku, poi pochi mesi dopo la prima a San Siro contro il Parma. In panchina c’era Stramaccioni. Soddisfazione speciale, per me e per tutta la mia famiglia".

Poi, il racconto di un allenamento speciale: "Ero aggregato alla Prima squadra ormai da qualche settimana. Per via del mio ruolo nelle partitelle in allenamento mi capitava di ritrovarmi davanti quasi sempre Javier Zanetti. Ricevevo palla e la scaricavo subito, ma un giorno Javier si fermò e mi disse… ‘Garri, puntami. Miglioriamo tutti e due così’. Lui, Zanetti, 20 anni più grandi di me e con la bacheca piena di trofei, che aveva ancora voglia di migliorare. Quelle parole fecero scattare una scintilla in me". 


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