Hakimi sull'accusa di stupro: "Ne parlo per la prima volta, era un modo per ricattarmi. Confido nella giustizia"
Dopo più di un anno di silenzio, l'ex esterno dell'Inter oggi al PSG, Achraf Hakimi è tornato a parlare dell'accusa di stupro che verte su di lui dopo la denuncia di una ragazza avvenuta nel 2023. Immediatamente dopo l'accaduto il calciatore marocchino aveva parlato, tramite il suo legale, di "tentativo di estorsione" senza poi accennare mai più alla vicenda. Almeno fino a qualche ora fa, quando il giocatore del club transalpino è tornato sull'argomento per il canale Youtube di 'Anas Bukhash', dove l'ex nerazzurro ha ricalcato le parole già espresse in passato.
"Sarò onesto su questo argomento: questa è la prima volta che ne parlo pubblicamente con qualcuno - ha detto -. Da quando è successo due anni fa, non ne ho più parlato. La verità è che quando hai successo e le cose vanno bene, diventi un bersaglio facile per alcune persone. Questo mi ha insegnato che non puoi fidarti di molte persone intorno a te. Quando abbiamo affidato la questione alla giustizia, abbiamo capito che era solo un modo per ricattarmi; per questo abbiamo sporto denuncia e tutto sta andando bene. I tribunali hanno gestito la cosa abbastanza bene e tutto sarà risolto presto. Si saprà tutta la verità e potremo parlarne di più" è stato il commento del classe 1998.