Icardi attacca la stampa, Ozbek dalla sua parte: "Vogliono affondare il Galatasaray. Mauro figura iconica del club"
"So che il mio nome fa notizia e che alcuni 'giornalisti' turchi dicono che dal club mi abbiano chiamato per avvisarmi che non mi avrebbero rinnovato il contratto. È falso: non hanno chiamato né me né il mio agente. Cercano di creare una notizia falsa per coprire la sconfitta? Il mio contratto scade a giugno 2026. Non permetterò che usino la mia immagine per questo. Quando il mio contratto finirà, me ne andrò a testa alta. E se, ipoteticamente, dovessi andare via prima, sarà solo per una mia decisione. Vi mando un bacio. Potete ancora godervi Icardi per qualche mese. Fatelo, perché poi mi rimpiangerete", aveva scritto Mauro Icardi sui suoi social dopo il ko incassato dal suo Galatasaray contro il Monaco in Champions League.
Un messaggio che sembrava avere molteplici destinatari, ma soprattutto che non le mandava a dire a chi aveva dato l'ex capitano dell'Inter in pasto ai rumors di mercato - stando a quanto lamentato dall'argentino -. Parole che hanno aperto interrogativi anche sul suo futuro, al netto di un presente che da lontano sembra parecchio roseo in quel di Istanbul. A chiarire l'importanza dell'attaccante all'interno del Galatasaray dopo i rumors e le dichiarazioni non di certo passate inosservate dell'ex leader della Beneamata, è lo stesso presidente del Gala, Dursun Ozbek che a Marca ha detto: "Che problema può avere Icardi con il Galatasaray? È uno dei nostri giocatori più importanti. Nessuno può negare ciò che ha dato negli ultimi tre anni. Ha subito un infortunio molto grave e stiamo aspettando il suo recupero. Sta migliorando poco a poco. È un calciatore emblematico, una figura iconica del Galatasaray".
Poi è passato alle critiche ricevute dalla stampa:
"Stiamo ricevendo attacchi da tutte le parti. Vogliono affondare il Galatasaray, ma nessuno può farlo. Tutti dovrebbero sapere fin dove possono spingersi nel momento di informare".