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Il rimorso di Felipe Melo: "L'espulsione in Inter-Lazio mi costò la Nazionale. Ma il fallo era involontario"

di Christian Liotta

Nel corso di un'intervista rilasciata a Globo Esporte, Felipe Melo, ex centrocampista dell'Inter, ha rivelato di aver visto sfumare una convocazione con la Nazionale brasiliana a causa dell'inconsulto gesto che gli costò l'espulsione in un match di campionato contro la Lazio: "Sarei stato convocato da Carlos Dunga per un'amichevole, sarei tornato nella Seleçao quando c'era lui. Ma nel corso della sfida contro la Lazio c'è stata un'azione, di cui parlo dal profondo del cuore, del tutto involontaria, ma la giocata è venuta molto brutta. Vado a calciare il pallone quando mi ritrovo sotto un giocatore della Lazio. Scenderò con la gamba destra e salto con quella gamba in modo che quella gamba non lo prenda. Sembra una mossa di lotta e vengo espulso".

Melo però precisa: "L'episodio ha rinforzato l'idea di un Felipe Melo che non è cambiato, ma è stato del tutto involontario. Ci sono state altre giocate in cui sono stato espulso per un gioco duro, ma non questa. Tanto che il ragazzo era a terra e gli ho chiesto scusa. Ero sulla lista dei convocati, poi me lo hanno detto. Ma alla fine sono stato escluso a causa di quello che è successo". 


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