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Mancini: "Con Mourinho all'inizio giocavo, poi cambiò modulo. Via dall'Inter nel gennaio 2010: che sfiga"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

"Spalletti? Ogni tanto lo sento e lo ringrazio, perché è stato il miglior allenatore della mia carriera". A parlare così è Amantino Mancini, ex di Roma, ma pure Inter e Milan. Il brasiliano ha parlato al Corriere dello Sport
 
E per uno che ha avuto Capello e Mourinho, tra gli altri, non è un complimento da poco. 
"Ma anche loro mi hanno insegnato tanto. A Capello devo lo status di insostituibile che mi assegnò appena arrivato alla Roma. Era il 2003, nessuno mi conosceva, ero stato a Venezia sei mesi senza giocare, ma mi disse subito: tu giocherai esterno destro di centrocampo nel mio 4-4-2". 
 
Con Mourinho non ha avuto altrettanta fortuna. E dopo la Roma, in generale, la sua carriera è andata in calando. 
"All’Inter e al Milan ho avuto anche problemi fisici. Mourinho all’inizio mi faceva giocare, poi cambiò modulo e preferì puntare su altri. Pensi che sfiga: sono andato via a gennaio nella stagione del Triplete...". 


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