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Matthäus: "Ai proprietari di club spesso manca know-how calcistico. All'Inter Pellegrini si affidava a Facchetti"

di Christian Liotta

Nel suo punto per Sky Sports Deutschland, l'ex Inter Lothar Matthäus analizza le difficoltà che stanno vivendo in Germania due club storici come Werder Brema e Amburgo. Rimproverando alcune lacune di dirigenti e ai proprietari delle due società: "Spesso agli investitori manca il know-how calcistico
Con molti club purtroppo capita che un giorno qualcuno subentri a chi ha le opportunità economiche ma mancando delle giuste competenze in merito. Sfortunatamente per i tifosi e il club, spesso non permettono a nessuno di dire nulla e prendono decisioni importanti da soli: troppa vanità con una competenza professionale troppo bassa di solito porta al declino di una squadra di calcio. Molti presidenti e presidenti del consiglio di sorveglianza sarebbero stati ben informati non solo se avessero avuto esperienza calcistica al loro fianco, ma se avessero anche ascoltato i preziosi consigli".

Il campione del Mondo di Italia '90 fornisce poi un esempio importante: "Durante il mio periodo all'Inter, il presidente era Ernesto Pellegrini. Un uomo di mondo, con molti soldi e una grande influenza. Era un tifoso romantico, nel miglior senso della parola, ma non qualcuno che conosceva a fondo questo business e questo settore per essere quindi in grado di valutarlo professionalmente. Ma era così intelligente da riconoscerlo, accettarlo e usare un consulente personale a beneficio del club che tanto gli era caro. E questo non era altro che l'inter leggenda italiana Giacinto Facchetti. Ha trascorso tutta la sua carriera all'Inter, indossando la maglia nerazzurra 459 volte in 18 anni e giocando 94 volte per l'Italia. Una leggenda del club".


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