Milito, addio amaro al Racing: "Non condivido la linea dirigenziale. Non sono stato ascoltato"
Attraverso un videomessaggio pubblicato sul proprio profilo Instagram, Diego Milito ha confermato la volontà di lasciare la dirigenza del Racing Avellaneda. Nelle parole del Principe, ci sono le motivazioni della sua scelta, dettate non senza amarezza: "Ho preso questa decisione perché non condivdo idee e il modello presidenziale del club. Sicuramente, per alcuni suonerà forte, ma non è così. Non ho nulla di personale contro Victor Blanco, che rispetto e so come dia tutto per l'istituzione. Solamente, ha scelto un modello diverso che non condivido; ma lui ha il potere, come massimo responsabile, della scelta delle politiche e delle linee guida verso dove vuole portare il club. Io lo rispetto, perché è il presidente scelto dai soci. D'altra parte, ci tengo a sottolineare che questa decisione non è immediata, poiché ne ho discusso più volte con lui. Tre anni fa mi sono impegnato con l'obiettivo di professionalizzare un settore fondamentale, come lo sport. Penso di aver avuto successo, con pregi e difetti, ma i risultati sono in vista. Ma credo di non essere stato ascoltato ed è per questo che gli lascio lo spazio per continuare con le sue idee. Io voglio un altro club: quello dell'evoluzione, della tecnologia, delle squadre di lavoro, con una buona comunicazione e collegamenti con il mondo. Formare team competitivi e rinnovare l'infrastruttura in modo che l'investimento non sia considerato una spesa".