Monachello: "All'Inter mi hanno inculcato fame di gol"

Una vita in giro per il mondo. Gaetano Monachello, attaccante cresciuto nel settore giovanile dell'Inter e reduce dall'esperienze in Ucraina, Cipro, Belgio e Grecia, è rientrato in Italia quest'estate, dopo un lungo tira e molla fra la Virtus Lanciano e il Monaco. Per lui una nuova avventura in Serie B, ma la fame di gol resta la stessa: "Sono soddisfatto do sempre il massimo e faccio quello che il mister mi chiede. Il gol? Sono un attaccante è normale che mi piace e devo segnare, ma anche e soprattutto mi interessa fare il bene della squadra. E il bene è anche finalizzare un’azione e cerco di farlo in ogni modo. Anche con le orecchie se necessario. Da quando a 12 anni sono arrivato all’Inter mi hanno messo in attacco e inculcato questa fame di gol".

Tanta voglia di giocare per Monachello che dopo Parma ha vestito le maglie del Metalurh Donetsk (Ucraina), Olympiakos Nikosia (Cipro), Cercle Brugge (Belgio) e Ergotelis (Grecia). "Sono esperienze che mi hanno aiutato a crescere - racconta il classe '94 -, mi hanno fatto maturare a livello umano e calcistico. A 18 anni mi sono ritrovato ad andare in giro per l’Europa da solo. E di ogni nazione e campionato ho ricordi belli. Andando all’estero ho imparato le lingue, l’inglese, lo spagnolo e anche un po’ di russo. Ho imparato a stare da solo, a giocare. Ora sono felice di essere tornato in Italia e di essere a Lanciano".