Mou ricorda l'Italia: "All'Inter ero io contro me stesso"
Giornata speciale all'Hotel Mariott di Dubai, dove è in corso la quarta edizione del Globe Soccer. Con Maradona in conferenza c'è José Mourinho, che ha avuto modo di tornare anche sulle sue passate esperienze da allenatore: "Allenare il Chelsea non è lo stesso che allenare l'Inter così come non è uguale guidare il Real Madrid - riprende TMW da Dubai -. Un allenatore non deve perdere le sue qualità da leader. Guidare una Nazionale? Mi piacerebbe - ammette lo Special One -, imparo tanto dagli altri. Da Ferguson ho imparato una frase fantastica, ha detto di essere troppo vecchio per esonerarsi. Voglio pensare come lui ed esonerarmi tardi. Un giorno vorrei allenare il Portogallo, ma al momento giusto, perché per ora voglio allenare tutti i giorni".
Si torna poi a parlare della sua esperienza con l'Inter in Italia: "Era un campionato che volevo fare - spiega Mou -. L'allenatore italiano prima di essere difensivista è tattico. La Spagna invece rappresenta un'altra ambizione, mi mancava di vincere la Liga. Il Real è un club speciale. In Italia ero io contro me stesso, in Spagna invece è il Barcellona ad essere favorito. Il mio passato da calciatore? Ero scarso, ma meglio scarso che così così!".
Sul rapporto con i media: "Io sono un disastro, ma la stampa fa il suo lavoro", dice Mou, che scherza anche sulla sfida agli ottavi di Champions contro il Manchester di Ferguson: "Dovrò spendere cinquecento euro perché beve solo vino top! Tutti vogliamo queste partite, le aspettiamo. Sappiamo come Real Madrid che possiamo vincere e anche perdere. Saremo motivati".