Mou spegne i sogni dell'Inter: "Oggi ho il mio peggior contratto, ma resterei qui 12 anni. Poi una Nazionale"
Niente Inter nei desideri di José Mourinho. Lo Special One traccia il piano dettagliato del proprio futuro, escludendo questa volta un eventuale ritorno in nerazzurro: dodici anni a Stamford Bridge, prima di chiudere la sua carriera alla guida di una Nazionale. "Spero che alla fine di questi quattro anni (di contratto, ndr) ci siederemo con il club e potremo essere felici di andare avanti insieme oppure saremo felici di separarci. Ma mi piacerebbe restare dodici anni - ammette il tecnico del Chelsea -. Il prossimo mese avrò 51 anni. Dico dodici anni e poi altri due per giocarmi un Mondiale con una Nazionale. Preferirei la Nazionale portoghese, l'Inghilterra è la mia seconda scelta".
Nella conferenza stampa che precede la sfida contro l'Arsenal si parla anche delle varie offerte che non lo hanno dissuaso dal ritorno in Blues: "Avevo proposte da varie squadre che avrei potuto guidare - dice Mou -. Ero al Real Madrid, l'ho lasciato perché lo volevo io, non perché lo volevano anche loro. Avrei potuto scegliere fra tanti club dove sarebbe stato semplice andare e trovare subito un lavoro facile. Se avessi deciso per questioni economiche, oggi non sarei qui. Guadagno meno rispetto al Real, con cui avevo ancora tre anni di contratto. Non sono venuto qui perché il lavoro era facile o perché avevo una squadra che poteva subito andare a caccia del titolo o perché firmavo il miglior contratto della mia vita. Il contratto è il peggiore dei miei ultimi sei anni. Sono qui perché amo il club, adoro il progetto. Ed è un progetto diverso".