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Mourinho: "All’estero nessuno vede il campionato turco. Ora ho capito, dimensione grigia e oscura"

di Egle Patanè

"Non credo che all’estero molte persone guardino questo campionato. Credo che a Londra solo mio figlio segua la lega turca. Nessun altro. Pubblicherò il rigore sul mio Instagram, che credo abbia più di cinque milioni di follower. Così anche all’estero sapranno cos’è il campionato turco" ha tuonato ancora una volta José Mourinho dopo Trabzonspor-Fenerbahce, match durante il quale la formazione di Istanbul è stata - secondo il portoghese - privata di un rigore lecito.

"Non avevo mai visto le partite finché non sono venuto qui, perché nessuno all’estero vuole vedere il campionato turco. Chi vuole vedere la il campionato turco all’estero? - ha continuato duramente -. All'estero hanno la PremierLeague, la Ligue 1, la Bundesliga, la Liga portoghese, la Eredivisie e la Serie A. Perché dovrebbero vedere questo campionato? Io stesso non la guardavo prima. Ho iniziato a farlo solo quando mi hanno invitato a venire in Turchia. Allora sì, ho cominciato a guardarlo, ma solo per conoscere i miei futuri giocatori e il mio team. La mia attenzione non era sul gioco, ma su capire i giocatori. Li ho conosciuti, e prima ancora, ho conosciuto anche altri club importanti in Turchia, ma non potevo credere che questa fosse la dimensione. È troppo grigia, troppo oscura, c’è qualcosa di sgradevole. Ma questo è il mio lavoro. Darò tutto per il mio lavoro, per il mio club". 


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