Mourinho risponde ai tifosi del Chelsea: "Mi hanno definito Giuda? Resto comunque il numero uno"
di Mattia Zangari
"Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua". La frase tratta dai Vangeli calza a pennello con la situazione vissuta ieri sera da José Mourinho, a Stamford Bridge, sua vecchia dimora, quando i suoi ex tifosi del Chelsea non gli hanno certamente riservato il trattamento che il suo curriculum londinese avrebbe meritato. E allora lo Special One, nel suo stile, ha mandato questo messaggio ai supporters che ora hanno eletto Antonio Conte come loro condottiero: "I tifosi del Chelsea mi hanno chiamato Giuda? Fino a quando un altro tecnico non vincerà quattro titoli, io resto il numero uno. Giuda è ancora il numero uno".
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Sabato 14 dicembre