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Mudingayi amaro: "All'Inter ho avuto sfortuna, colpa dell’infortunio. Ho un grande ricordo di Zanetti"

di Stefano Bertocchi

"Ho avuto sfortuna. Ho lavorato tanto per arrivare in una squadra di prima fascia. All’inizio giocavo e le cose stavano andando bene: eravamo secondi dopo la Juve. Poi mi sono rotto il tendine di Achille e quando ti fai così male è difficile". Intervistato da Il Posticipo, Gaby Mudingayi ricorda con amarezza la sua parentesi all'Inter dal 2012 al 2014. "Quando hai vent’anni la società ti aspetta e ti coccola perché comunque hanno investito su di te. Se ti succede invece a una certa età, diventa difficile anche per il club. Ho fatto di tutto per tornare in tempo, ma l’Inter aveva fatto altre scelte. Purtroppo ci sono rimasto poco, ma è stata colpa dell’infortunio. Ho giocato pochissimo".

Lei ha giocato in un’Inter in fase di transizione da Moratti a Thohir...
"La stagione 2012-13 è stata difficile... qualche anno prima l’Inter aveva vinto il Triplete: alcuni giocatori importanti erano andati via, qualcuno era ancora lì però pensava di partire. Arrivare in un ambiente così non è semplice. Dopo la vittoria del Triplete, i tifosi volevano che venissero acquistati grandi giocatori. C’era tanto vai e vieni, era difficile".

C’erano anche Coutinho e Cassano: che cosa ricorda di quella squadra?
"Ho tanti ricordi. Uscivo spesso con Cassano, andavo spesso mangiare insieme a Nagatomo. Coutinho era un grande giocatore, come ragazzo era molto timido ma tanto rispettoso. Ho un grande ricordo del capitano Zanetti. Fino ad allora io ero stato solo suo avversario e all’inizio mi aspettavo di trovare una persona un po’ chiusa che magari stava per i fatti suoi, invece Javier era il primo ad aiutare. Zanetti era il primo in qualsiasi cosa".

In panchina c’era Stramaccioni: anche lui è stato sfortunato all’Inter?
"Penso di sì: anche lui è arrivato in un momento in cui l’Inter cambiava tanti allenatori  perché non riusciva a trovare la quadratura giusta. Uno come Strama che non aveva tanta esperienza ad alti livelli lo ha pagato. Doveva allenare gente di un certo spessore e magari non aveva avuto il polso giusto. Aveva buone idee, ma alla fine è crollato tutto perché non era facile allenare quella Inter".

Come vede Inter e Lazio nella corsa scudetto?
"Sono due squadre con giocatori importanti e penso che possono dare fastidio alla Juve fino alla fine del campionato".


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