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Nainggolan: "La mia carriera è vicina alla fine. Non sono un leccac..., niente elemosine per giocare"

di Christian Liotta
Fonte: VI.nl

Rimasto senza squadra dopo l'addio agli indonesiani del Bhayangkara, Radja Nainggolan non si nasconde dietro un dito. Intervistato per il podcast Koolcast Sport, l'ex centrocampista di Inter e Roma afferma candidamente di sentirsi prossimo ad appendere gli scarpini al chiodo: "La fine della mia carriera è vicina. Non chiedo l'elemosina per proseguire a giocare, non sono mai stato un leccaculo e mai lo sarò. Nel caso continuerò solo in Belgio: non ho più voglia di viaggiare. E nel campionato belga potrei essere protagonista per 3-4 anni: ormai il calcio è diventato un business. Oggi i club vogliono comprare i giocatori più giovani possibile e poi rivenderli. Mentre il Milan vinceva gli scudetti con un centrocampo pieno di trentenni come Gattuso, Pirlo, Seedorf e Ambrosini". 

Ma cosa manca maggiormente al Ninja dell'atmosfera di campo? "Entrare nello spogliatoio ogni giorno, ridere un po'. Sì, quello mi manca. Sicuramente non devo essere titolare in ogni partita. Come panchinaro posso insegnare qualcosa anche ai giovani". 


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