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Paganin ricorda: "Nel '94 la mia Inter batteva il B. Dortmund: ecco come. Impossibile dimenticare quell'anno"

di Stefano Bertocchi
Fonte: Inter.it

Mercoledì sera, a San Siro, arriva il Borussia Dortmund per sfidare l'Inter in un capitolo fondamentale della fase a gironi della Champions League. L'ultima volta che i gialloneri hanno calpestato il prato del Meazza per una partita contro i nerazzurri era il 17 marzo 1994, ben 25 anni fa. Erano i quarti di finale di Coppa Uefa e nella Milano nerazzurra era sbarcato da qualche mese anche Massimo Paganin: "Impossibile dimenticare la cavalcata europea di quell'anno" racconta in una lunga intervista a Inter.it. 

"Avevamo difficoltà in Serie A, ma nelle Coppe era un'altra storia quell'anno. Siamo andati a Dortmund e ci siamo trovati davanti il famoso muro giallo. Allora come oggi i tifosi del Borussia erano un valore aggiunto. Non avevamo Dennis Bergkamp all'andata, ma anche i tedeschi avevano qualche problema di formazione. Eppure la loro era una formazione di primo livello, con molti elementi che avrebbero sollevato poi la Champions League nel 1997. In Germania giocavo titolare assieme a mio fratello Antonio. Dovevo presidiare la fascia sinistra, dove Reuter mi ha fatto sudare per tutto il match. Abbiamo vinto 3-1 con due gol di Jonk, il primo su mio assist. Wim era un giocatore importante, aveva costruzione e visione di gioco, sapeva inserirsi e calciare. Avanti 2-0 abbiamo subito il 2-1 e poi Igor Shalimov ha trovato il 3-1 in contropiede all'89'" racconta ancora Paganin. 

Ad allenare quella squadra c'era Giampiero Marini, arrivato a stagione in corso: "Era un ex compagno di squadra di Zenga, Ferri e Bergomi: si affidò alla vecchia guardia per uscire da una situazione un po' complicata. Al ritorno andammo sotto 2-0 a San Siro, in un match confuso, ricco di occasioni da una parte e dall'altra. Ricordo un palo di Dennis Bergkamp e la liberazione per la rete di Manicone che di fatto ci diede la certezza di andare in semifinale. Anche in quel caso i tifosi tedeschi arrivarono a sostenere la loro squadra con grande calore, un classico".

Il percorso europeo di quell'anno si completò poi con la vittoria nella doppia finale con il Salisburgo. 0-1 al Prater di Vienna, 1-0 a San Siro, con le reti di Berti e Jonk. "Giocavo con grandissimi giocatori, modelli di riferimento e autentiche leggende della storia dell'Inter. E poi ho avuto la fortuna di sollevare la Coppa con mio fratello Antonio. Siamo gli unici fratelli nella storia del calcio ad aver sollevato lo stesso trofeo europeo. È stato un privilegio unico, quante possibilità ci sono nella vita di giocare nell'Inter col proprio fratello e di vincere una coppa così prestigiosa?".

1 marzo 1994 - QUARTI FINALE ANDATA, COPPA UEFA 1993/1994
BORUSSIA DORTMUND-INTER 1-3

Borussia Dortmund: Klos, Schulz, Sammer, Reuter, Kutowski, Poschner (dal 77' Ricken), Rodriguez, Freund, Zorc (dal 46' Povlsen), Chapuisat, Riedle.
Allenatore: Ottmar Hitzfeld

Inter: Zenga, A. Paganin, Bergomi, Ferri, M. Paganin, Orlando, Jong, Manicone, Shalimov, Fontolan (dal 70' Dell'Anno), Sosa.
Allenatore: Giampiero Marini

Marcatori: 33' e 36' Jonk (I), 83' Schulz (B), 90' Shalimov (I)

17 marzo 1994 - QUARTI FINALE RITORNO, COPPA UEFA 1993/1994
INTER-BORUSSIA DORTMUND 1-2

Inter: Zenga, Battistini, Ferri, Bergomi, M. Paganin, Orlando, Manicone, Shalimov (dal 66' Berti), Fontolan, Bergkamp, Sosa (dall'82' Schillaci).
Allenatore: Giampiero Marini

Borussia Dortmund: Klos, Zelic, Schulz, Schmidt, Sammer, Reuter, Reinhardt, Zorc, Ricken (dal 55' Poschner), Povlsen (dal 73' Sippel), Chapuisat.
Allenatore: Ottmar Hitzfeld

Marcatori: 38' Zorc (B), 47' Ricken (B), 81' Manicone (I)

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