.

R. Carlos: "Mou il numero 1, il suo Real farà la storia"

di Daniele Alfieri

Da poco iniziata la sua nuova avventura in Russia con la maglia dell'FC Anzhi Makhachkala, Roberto Carlos ha deciso di concedersi tre giorni di relax nell'amata Madrid, città che ha apprezzato molto da vicino i numeri dell'ex campione del Real. In uno dei locali del centro della capitale spagnola, il ristorante Asador Donostiarra, il terzino brasiliano ha accettato di offrirsi per una lunga intervista ai microfoni di As, in cui ha parlato della sua esperienza a Mosca, Liga e tanto altro. Ecco un estratto:

Si era stufato del freddo di Mosca e ha deciso di tornare in Spagna?

Freddo? Mica tando (ride, ndr). Abbiamo tre giorni di vacanza e io ne ho approfittato. Qui ho molti amici. 

Dal Corinthians all'Anzhi, dal Brasile alla Russia: perché?

Finita la Coppa Libertadores, Suleiman Kerimov, il proprietario dell'Anzhi, mi ha fatto una buona offerta di due anni e mezzo e mi ha proposto di fare l'allenatore e poi il dirigente.

Allenare e giocare nello stesso tempo?

No, prima gioco, più tardi allenerò. E' una squadra giovane. Il mio pensiero è quello di chiudere lì la mia carriera. Il denaro non è stato la chiave.

Riesce a dire già qualcosa in russo?

So dire 'buongiorno', 'grazie'... Sto imparando.

A lei rimangono ancora due anni e mezzo di contratto, invece il suo amico Ronaldo si è appena ritirato.

E' una gran perdita per il calcio. Ha fatto cose incredibili per questo sport. E' un fenomeno.

Sulla Liga che dice?

Vedo che il Real si sta avvicinando molto al Barça e penso lotteremo fino alla fine. In Champions, invece, il Barça è superiore agli altri.

C'è una finale Real Madrid-Barça di Coppa del Re...

Visto che si giocherà in un campo neutrale, vincerà il Real per 1-0. Mourinho ha costruito un'altra volta una squadra concentrata, non spettacolare ma concreta, proprio come fece Capello. Il Barça gioca ad occhi chiusi. Credo che molto presto il Madrid farà la storia.

Ha detto di Mourinho. Come lo vede?

E' un fenomeno. La gente lo critica, ma lui rimane il numero uno. I miei due allenatori preferiti sono Mourinho e Capello.

Kakà in questa stagione sta avendo qualche problema. Ha avuto modo di parlare con lui?

Ci sentiamo due volte a settimana. Ha un dolore che gli sta dando fastidio. Anche se si dice che non è vero, lui ha questo dolore. Quando uno ha anche piccoli problemi, vengono notati sul campo. Tornerà e mostrerà di avere la motivazione necessaria per essere il Kakà che conosciamo.

Buona fortuna per la sua nuova avventura.

Grazie. Tornerò sempre in vacanza qui.


Altre notizie