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Rangnick: "Milan, la firma di Ibra una contraddizione. Che percorso vuol fare il club?"

di Christian Liotta

Avrebbe dovuto diventare il nuovo manager del Milan prima della decisione della conferma di Stefano Pioli. Adesso Ralf Rangnick, intervistato dal Financial Times, commenta a distanza le vicende della società rossonera soffermandosi in particolare sul rinnovo di Zlatan Ibrahimovic. Per il quale esprime tutte le sue riserve: "Ibrahimovic? Non si tratta di me o del fatto che non mi piaccia Ibrahimovic. Perché non dovrebbe piacermi? A 38 anni è ancora in ottima forma. Può ancora essere decisivo per vincere le partite. Ma la domanda è: quale percorso vuoi percorrere? Cosa è il Milan? Per me, la firma di Ibrahimovic all'epoca era una contraddizione in sé, a causa della strategia che volevano seguire".


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