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Recoba: "Prisco, che ricordi! Facchetti, un onore. Zanetti è nella storia. Moratti? Lui è un signore"

di Riccardo Gatto

Intervistato da Sport Frame su B Students TV, l'ex fantasista dell'Inter Alvaro Recoba ripercorre le tappe della sua carriera n nerazzurro: "Moratti e Facchetti sono le persone che mi hanno voluto bene. Forse con Facchetti avevo meno confidenza ma era una persona molto alla mano. Ho avuto l'onore di conoscere Giacinto, persone così che hanno vinto tanto sono degli eroi. Potevi anche fare una bella carriera, ma non si arriva a vincere quel che ha vinto lui. Un po' tutti all'Inter hanno avuto dispiacere per la sua morte. E' stata une persona che mi ha aiutato tanto. Del presidente Moratti ho ormai detto tutto. Lui è la persona che mi ha dato di più nel calcio, non solo per discorsi econonici. La persona che ho trovato è semplicissima, con grandi qualità umane. Per essere il presidente di una squadra così importante è difficile avere certi rapporti, che io invece con lui ho avuto". 

Poi si parla di Prisco: "Entrava in campo per fare due passi e la curva cantava il suo nome. Lui cantava, saltava, una bellissima persona. Si tratta di persone che quando muoiono tolgono il sorriso". E Ronaldo? "E' il migliore con cui io abbia mai giocato. Era veramente freddo, aveva scatto, tiro, potenza, finta, controfinta... Zanetti invece è il simbolo degli ultimi anni dell'Inter. Ormai è nella storia. E' normale che, essendo ancora giocatore, non si veda la dimensione che ha impresso nell'Inter. Però con gli anni sarà sicuramente il migiore in assoluto o tra i migliori di questa società, soprattutto per professionalità. E' un onore per me aver giocato con lui". 


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